intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] Intendimento, cioè significato, senso di una parola, di un concetto, modo d’intendere un contesto, e sim. b. Comprensione, intelligenza di qualche cosa: per avere i. di quello che si dirà nella prima Cantica (Buti); prendere i., essere inteso, esser ...
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acuminato
agg. [part. pass. di acuminare]. – 1. Aguzzo, appuntito: un puntale a., un a. punteruolo; denti acuminati; anche fig.: un’intelligenza acuminata. 2. In botanica, di organo terminante a punta [...] che si restringe gradatamente (per es., la foglia dell’albicocco) ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] con altri sost. sottintesi: mangia m. (cibo), beve m. (vino o altri alcolici); non ci vuol m. a capire (sforzo, intelligenza o sim.). c. Con più esplicito valore neutro, in molte frasi in cui significa genericam. «molte cose», «quantità grande» o con ...
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husky
‹hḁ′ski› s. m. [voce ingl., prob. alterazione di eskimo (v. eschimo e eschimese)], invar. – 1. Nome dato comunem. alla razza di cani siberian husky, originarî delle regioni nord-occidentali della [...] Siberia, successivamente importati in Alaska, dove si imposero per la loro intelligenza, e per la loro resistenza e abilità nel trainare le slitte: di media taglia, hanno pelo fitto, di colore uniforme o a macchie dal nero al bianco puro, con talora ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] e redigente. b. Luogo in cui s’immagina che risiedano qualità o facoltà astratte: anticamente si pensava che il cervello fosse la s. dell’intelligenza, e il cuore la sede degli affetti; Là ne la bella Italia, ov’è la sede Del valor vero e de la vera ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] umani; guarda che espressione u. ha quel cane!; un gatto che sembra una creatura u., da come capisce, o che ha un’intelligenza quasi umana. Più genericam., che appartiene agli uomini in quanto tali o riguarda gli uomini, o viene da essi, ecc.: Ove ...
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omaggio
omàggio s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (che è il lat. homo -mĭnis «uomo», nel medioevo «vassallo»)]. – 1. In senso storico, l’atto con cui, nel medioevo, si costituiva il [...] è un o. alla sua bellezza; il giudizio favorevole della critica è un o. alle sue alte capacità; faccio o. alla tua intelligenza; analogam.: in o. alla scienza, per rendere onore alla scienza; in o. al vero o alla verità, per essere conformi al vero ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] t. del marito. In diritto, tradimento, reato di vario tipo (aiuto al nemico, lotta armata contro il proprio stato, intelligenza con il nemico, ecc.) previsto dal codice penale militare: condannare alla fucilazione per t.; alto t. (calco dell’ingl ...
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subnormale
agg. [comp. di sub- e normale]. – In medicina, che differisce dalla norma restandone al di sotto: valori, fenomeni s., di entità o intensità inferiore al normale; individui, soggetti s., con [...] quoziente d’intelligenza inferiore alla normalità (anche sostantivato, spec. in passato: un s., una subnormale). ...
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subnormalita
subnormalità s. f. [der. di subnormale]. – La condizione di ciò che è considerato subnormale. Anche, spec. in passato, riferito a persona, condizione consistente nell’essere di intelligenza [...] inferiore alla norma ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....