comprendonio
comprendònio (ant. comprendònico) s. m. [der. di comprendere], fam. – Capacità di comprendere, di afferrare con la mente, intelligenza; solo in frasi negative o limitative e per lo più scherz. [...] o iron.: persona senza c., priva di c., di poco c.; essere duro di c.; non hai proprio comprendonio ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto [...] ), che sarebbero così sottratti tanto alla dimostrazione quanto alla critica della ragione. 3. Nell’uso corrente, la normale intelligenza delle cose, che sarebbe comune a ogni individuo equilibrato, e più genericam. il modo d’intendere e di giudicare ...
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decerebrato
agg. [part. pass. di decerebrare]. – Che ha subìto decerebrazione: animale d.; rigidità d., quella che si osserva dopo la decerebrazione (erroneo adattamento dell’ingl. decerebrate rigidity, [...] , come se fosse stato asportato, perché gravemente leso da processi patologici, o per interruzione delle vie efferenti. Di qui anche l’uso fig., scherz. o spreg., privo di intelligenza o di senno, idiota (spec. come s. m., f. -a): sei un decerebrato! ...
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speculatore
speculatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. speculator -oris «esploratore, osservatore, indagatore»; il sign. 2, dal fr. spéculateur]. – 1. letter. a. Chi specula, in senso filosofico: gli antichi [...] s. dei problemi della natura; come agg.: mente, intelligenza speculatrice. b. ant. Osservatore, esploratore: mandando innanzi i cavalli leggieri come speculatori del paese (Machiavelli). 2. a. Chi compie operazioni di commercio al fine di trarre ...
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svegliato
agg. [part. pass. di svegliare], ant. – Sveglio: Non altrimenti Achille si riscosse, Li occhi s. rivolgendo in giro (Dante); in senso fig., d’intelligenza pronta e vivace, rapido nell’apprendere: [...] eraci di compagnia uno s. e accorto giovane (Bandello); Pietro Borsieri, uomo d’ingegno s. e coltissimo (Pellico). In araldica, attributo degli uccelli spiegati che tra le ali o tra le zampe hanno un bastone ...
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sveglio
svéglio agg. [part. pass. di svegliare, senza suffisso]. – 1. Che non dorme, che è nello stato di veglia: è s. o sta dormendo?; sei già sveglia?; l’operazione gli è stata fatta da sveglio. 2. [...] . a. Pronto d’ingegno, svelto nel capire e nell’operare: è un ragazzo s.; proprio di persona pronta d’ingegno: ha un’intelligenza, una mente sveglia. b. Accorto, furbo, smaliziato: ha solo quindici anni, ma è s. come una volpe; una donnina sveglia. ...
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sveltezza
sveltézza s. f. [der. di svelto]. – 1. La qualità, la caratteristica o il comportamento di chi è svelto, di chi opera con rapidità e speditezza: la sua s. è invidiabile; due o tre giovani serve [...] camminavano intorno con s., sotto l’occhio dell’anziano proprietario (Arbasino); s. di mano, s. di lingua; prontezza d’ingegno: s. di mente, di intelligenza. 2. Snellezza, agilità di forme. ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] un’ascensione (corda, chiodi, moschettoni, ecc.), intendendosi per m. naturali la forza fisica, l’intuito, l’istinto e l’intelligenza. d. Nell’attrezzatura navale, ognuno dei cavi che servono a serrare la parte centrale delle vele quadre. 3. Con gli ...
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svelto
svèlto agg. [forse dallo spagn. suelto «sciolto», con influenza di svèlto, part. pass. di svèllere]. – 1. a. Rapido nel muoversi: camminava svelto; avere un’andatura s.; tenere un passo s.; o [...] Pronto nel capire, vivace d’ingegno: è un ragazzo s., un giovane s.; e con riferimento alla facoltà stessa: ha un’intelligenza molto s.; furbo, disinvolto, smaliziato: vivendo in città, in pochi mesi è diventata s.; è anche troppo s., quella ragazza ...
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oleologo
s. m. Esperto dei processi di lavorazione dell’olio e dei loro risultati. ◆ Intanto si moltiplica la pruduzione letteraria sull’olio. È in libreria per i tipi della Bibliotheca Culinaria il [...] minimo mio interesse economico – sulle tavole degli italiani. Me infelice che già un allievo mi ha superato per intelligenza e capacità gnostiche. (Luigi Veronelli, Corriere della sera, 19 settembre 2004, p. 27, Cronache) • La prima [sezione della ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....