analiticita
analiticità s. f. [der. di analitico]. – Carattere analitico: a. di un procedimento, di un’indagine, di uno studio. In matematica, intervallo di a. di una funzione di variabile reale e dominio [...] di a. di una funzione di variabile complessa sono rispettivamente l’intervallo e il dominio nei quali la funzione è analitica. ...
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lucido
lùcido agg. e s. m. [dal lat. lucĭdus «lucente, luminoso», der. di lucēre «splendere, rilucere»]. – 1. agg. a. Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato [...] piuttosto la piena coscienza di sé e dei proprî atti: in questo momento non ho la mente l.; l. intervallo (v. intervallo). Con altro uso fig., letter. ant., glorioso: veggio ... la vostra religione più l. e più chiara divenire (Boccaccio); Tutti ...
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eccezionale
agg. [der. di eccezione, sul modello del fr. exceptionnel]. – 1. a. Che costituisce un’eccezione, quindi straordinario, singolare, insolito: è stato uno spettacolo e.; ha una forza e.; si [...] è usato anche, con accezioni molto specifiche, nella matematica e nel linguaggio scient.; in partic., nella meccanica, intervallo e., intervallo di tempo nel quale ha luogo un fenomeno di brevissima durata (per es., un urto).
◆ Avv. eccezionalménte ...
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nona1
nòna1 s. f. [dal lat. nona, femm. di nonus «nono»]. – 1. a. Presso i Romani, l’ora del giorno corrispondente al periodo dalle tre alle quattro del pomeriggio. Presso i cristiani si è conservata [...] maggiore, per es.: do1-re2) o 2,11892 (n. minore: do1-re ♭). b. Accordo di 5 suoni (4 terze congiunte) nell’ambito di un intervallo di nona (maggiore nel modo maggiore, minore nel modo minore: per es. sol-si-re-fa-la o sol-si-re-fa-la ♭), usato spec ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica [...] riguardo. 4. In statistica, attendibilità: c. dei risultati di un’indagine; più in partic., nella stima sperimentale di una grandezza incognita, intervallo di confidenza, intervallo che, con una probabilità prefissata, contiene il valore da stimare. ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] o reale considerato col proprio segno, e cioè nella sua qualità di positivo o negativo. Massimo (o minimo) r. di una funzione, in un intervallo del suo campo di definizione, è il valore massimo (o minimo) tra i valori assunti dalla funzione in quell ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] osservazione e, in uno stesso luogo, con la declinazione del sole (cioè con la stagione); si contrappone a giorno (o dì) inteso come intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto: le n. si allungano, si accorciano; all’equatore la n. dura 12 ore, ai ...
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secolare
agg. [dal lat. saecularis, der. di saecŭlum «secolo»; il sign. 2 si sviluppa negli autori cristiani]. – 1. a. letter. Che avviene ogni secolo, che si ripete, che si celebra ogni cento anni: [...] , dov’era collocata un’ara sotterranea di Dite e Proserpina: avrebbero dovuto celebrarsi ogni cento anni, ma in realtà furono celebrati a intervalli di tempo assai irregolari (la prima volta nel 249 a. C., l’ultima nel 248 d. C., in occasione del ...
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seconda1
secónda1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. secondo]. – 1. In musica, intervallo tra due gradi congiunti della scala, formato da un semitono diatonico (s. minore, es. mi-fa) o un tono intero [...] (s. maggiore, es. do-re); quando l’intervallo tra le due note sale a tre semitoni, mediante l’alterazione di uno dei due suoni, prende il nome di s. aumentata (es. fa-sol diesis). 2. a. Nella scherma, posizione che consiste nel flettere leggermente ...
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mediana
s. f. [dall’agg. mediano, per ellissi di linea o sim.]. – 1. Nel linguaggio sport., lo stesso che linea mediana (v. mediano). 2. In geometria, m. di un triangolo, la retta (o il segmento) che [...] delimitato dai due termini centrali se il numero dei termini è pari (di solito, si prende il valore centrale di tale intervallo); così, per es., se i termini sono 5, 7, 9, 10, 11, la mediana è 9, se i termini sono 5, 7, 9, 10, 11, 15, è mediana ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato costituito da due sistemi componenti...
INTERVALLO
Si dice intervallo tra due suoni il rapporto tra le loro frequenze. Due suoni emessi contemporaneamente o successivamente possono costituire per un orecchio musicalmente educato un insieme gradevole oppur no; nel primo caso si dice...