torchio1
tòrchio1 s. m. [lat. tŏrcŭlum «strettoio, frantoio», der. di torquēre «torcere»]. – 1. Nome di varie macchine operatrici, di antica concezione, capaci di esercitare elevate pressioni sul materiale [...] notevolmente il volume della cavità addominale, facilitando così l’espulsione del contenuto degli organi addomino-pelvici (intestino, vescica, utero). ◆ Dim. torchiétto, piccolo torchio usato, spec. in legatoria, in fotografia e in falegnameria, per ...
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lipocele
lipocèle s. m. [comp. di lipo- e -cele1]. – In medicina, ernia costituita esclusivam. da tessuto adiposo: può rappresentare il primo stadio nella formazione di un’ernia, in quanto, alla fuoriuscita [...] del tessuto adiposo, segue, a più o meno breve scadenza, quella del peritoneo e di un viscere (intestino). ...
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torcibudello
torcibudèllo (o più com. torcibudèlla) s. m. [comp. di torcere e budello (o del plur. budella)], invar., pop. – Forte dolore di ventre, con dolorose contrazioni dell’intestino, spec. in [...] quanto sia causato da un cibo indigesto o da una bevanda fortemente alcolica: roba da far venire il t.; riferito anche al cibo stesso o alla bevanda: che cos’è questo torcibudella ...
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gastrocele2
gastrocèle2 s. m. [comp. di gastro- e -cele2]. – In embriologia, altro nome dell’archenteron, intestino primitivo della gastrula dei metazoi. ...
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penetrante
agg. [part. pres. di penetrare]. – 1. a. Che penetra, che ha la forza di penetrare, di entrare in profondità: una lama dalla punta molto penetrante; anche con valore participiale: ferite p. [...] cranica, pleurica o peritoneale, interessando talvolta organi importanti come il cervello, il cuore, i polmoni, l’intestino. In fisica, radiazione p., genericamente, radiazione elettromagnetica o corpuscolare di grande energia e quindi capace di ...
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ipocinesia
ipocineṡìa (o ipocinèṡi) s. f. [comp. di ipo- e -cinesia (o -cinesi)]. – In medicina: 1. Deficiente attività contrattile di un organo dotato di fibre muscolari (per es., stomaco e intestino). [...] 2. Ridotta attività fisica (per sedentarismo o per malattie o condizioni che impongono una riduzione dell’attività motoria) ...
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lavativo
s. m. [der. di lavare; cfr. fr. lavatif]. – 1. region., fam. Lo stesso che clistere, dal sign. originario di «lavare l’intestino», sul modello di purgativo. 2. Usi fig.: a. (f. -a) Persona che [...] per pigrizia si sottrae ai proprî doveri o ai compiti che gli vengono affidati; fannullone, scansafatiche: è stato sempre un l.; non fare il lavativo! b. Nel gergo teatrale, produzione drammatica monotona ...
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pudendo
pudèndo agg. [dal lat. pudendus «di cui si deve sentir vergogna», gerundivo di pudere «vergognarsi»]. – 1. letter. Di cosa della quale si deve sentire vergogna; quasi esclusivam. nella locuz. [...] ; plesso p., parte del plesso ischio-coccigeo che provvede alla innervazione degli organi genitali e dell’ultimo tratto dell’intestino; ernia p. o vaginolabiale, varietà di ernia perineale che si fa strada tra una parete vaginale e il corrispondente ...
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gastroenterico
gastroentèrico agg. [comp. di gastro- e enterico] (pl. m. -ci). – In medicina e anatomia, relativo allo stomaco e all’intestino: malattia g.; il tratto g. del tubo digerente. ...
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gastroenterite
s. f. [comp. di gastro- e enterite]. – Infiammazione dello stomaco e dell’intestino, di origine per lo più tossica o infettiva, caratterizzata da vomito e diarrea. ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...
(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua...