omaggio /o'madʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (lat. homo -mĭnis "uomo", nel medioevo "vassallo")]. - 1. a. [atteggiamento di profondo rispetto] ≈ deferenza, devozione, ossequio. [...] ≈ ossequi, rispetti. 2. [cosa offerta come espressione di stima, riconoscenza e sim.: o. floreale] ≈ dono, offerta, pensiero, presente, regalo. 3. [con funz. appositiva (sempre invar.), che non costa nulla: confezione o.; copia o.] ≈ gratis, regalo. ...
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stringendo /strin'dʒɛndo/ s. m. [ger. di stringere], invar. - (mus.) [didascalia usata per prescrivere un acceleramento del tempo, unito a un accrescimento d'intensità emotiva] ≈ accelerando. ↔ rallentando. ...
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stringinaso /strindʒi'naso/ s. m. [comp. di stringe(re) e naso], invar. - 1. (ott.) [occhiali a molla, senza stanghette] ≈ pince-nez. 2. (sport.) [pinzetta che stringe le narici, usata da nuotatori e subacquei] [...] ≈ morsetto ...
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strip-tease /strip'ti:z/, it. /strip'tiz/ locuz. ingl. [comp. di (to) strip "svestirsi" e tease "provocazione"], usata in ital. come s. m., invar. - [esibizione di una persona che si toglie a poco a poco [...] tutti gli indumenti] ≈ spogliarello, strip ...
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strisciando s. m. [ger. di strisciare], invar. - (mus.) [didascalia che indica l'esecuzione rapidissima di più suoni ottenuta facendo scorrere un dito sulle corde degli strumenti o sui tasti del pianoforte] [...] ≈ glissando, glissato, strisciato ...
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omega /o'mɛga/ o /'ɔmega/ s. m. [dal gr. ō méga "o grande", cioè "o lungo"], invar. - 1. [nome dell'ultima lettera dell'alfabeto greco e del segno che la rappresenta]. 2. (estens.) [ciò che conclude qualcosa] [...] ≈ compimento, completamento, conclusione, fine, termine. ↔ alfa, inizio, origine, principio ...
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omelette /om'lɛt/ s. f., fr. [forse alteraz. del fr. ant. lemelle "lamella"], in ital. invar. - (gastron.) [preparazione a base di uova, generalmente ripiena, in cui i due lati vengono ripiegati verso [...] il centro] ≈ frittata. ‖ crêpe, tortilla ...
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barabba s. m. [dal nome di Barabba (lat. Barabbas, gr. Barabbâs, dall'aramaico bar abā "figlio del padre" o "del maestro"), il ladrone di cui i sacerdoti e capi degli Ebrei chiesero a Pilato la scarcerazione, [...] insieme con la crocifissione di Gesù], invar. - [persona senza scrupoli, dedita a pratiche delittuose, talora scherz.] ≈ criminale, delinquente, furfante, malfattore, malvivente. ...
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barba² s. m. [forse da barba¹, traslato infantile per "uomo anziano"], invar. (ma il plur. è rarissimo), ant., settentr. - [fratello del padre o della madre: l'opere sozze Del b. e del fratel (Dante)] [...] ≈ zio ...
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barbarie /bar'barje/ s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus "barbaro"], invar. - 1. [condizione di popolo barbaro e, per estens., stadio di civiltà primitiva, o arretrata, o comunque non ritenuta [...] raffinata: vivere nella b.] ≈ arretratezza, inciviltà, rozzezza, selvatichezza. ↔ civilizzazione, civiltà, cultura, educazione, raffinatezza. 2. (estens.) [azione crudele e, anche, l'essere crudele: essere ...
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Lega di nichel e ferro (36% circa di nichel, 63,5% di ferro e piccole quantità di manganese, carbonio ecc.) caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (≃ 0,5∙10−6 °C−1 fra 20 e 50 °C) e da una notevole resistenza...
elinvar
elinvàr [s.m. invar. Comp. di el(asticità) e invar(iabile)] [FSD] Lega caratterizzata da un'elevata resistenza meccanica e da un piccolissimo coefficiente di dilatazione termica lineare, dell'ordine di 10-6/K-1 (circa 1/12 di quello...