capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] in Toscana) anche per il capo degli animali. Negli insetti, crostacei e altri artropodi, nonché nei molluschi e in varî altri invertebrati, è il termine anatomico che designa la regione anteriore del corpo, in cui si apre la bocca e si trovano i più ...
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eritrocruorina
s. f. [comp. di eritro- e del lat. cruor «sangue»]. – In biologia, il pigmento respiratorio di alcuni invertebrati (crostacei, molluschi, vermi), che ha funzioni biologiche analoghe a [...] quelle dell’emoglobina ...
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conodonti
conodónti s. m. pl. [comp. di cono e -odonte]. – Resti fossili di organismi vertebrati o invertebrati, o di vegetali, di dimensioni piccolissime (da 0,1 a 0,3 mm), contenuti in rocce dell’era [...] mesozoica e paleozoica, aventi forme molto varie, simili a denticoli, struttura lamellare e composizione chimica prevalentemente costituita di carbonato e fosfato di calcio ...
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Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale. Il termine Invertebrati, che non ha alcun preciso valore sistematico, fu usato per la prima volta da J.-B. de Lamarck (che introdusse anche il termine di Vertebrati) per indicare tutti quei gruppi...
vèrmi Animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe. Possono condurre vita libera o essere v. parassiti (detti anche elminti), come quelli presenti nell'intestino umano e animale (tenie, ossiuri),...