stanziabile
stanziàbile agg. [der. di stanziare]. – Che può essere stanziato: fondi s. per spese correnti, per investimenti; titolo s., titolo pubblico o privato accettato dalla Banca d’Italia a garanzia [...] di anticipazioni ...
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anno ponte
loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano [...] di posizione del sindaco e «ancora più confortata sul bilancio del mio settore». Settore dove sono stati operati anche cospicui investimenti, come nel caso della creazione dei posti per i bambini da zero a tre anni, 345 in più rispetto al giugno ...
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netazienda
(Net-azienda), s. f. Azienda, società, impresa che opera nei settori dello sviluppo e della gestione di Internet e delle reti telematiche. ◆ Nell’area della Sma, sulle colline di Soffiano, [...] 2001, p. 29, Economia) • sono le variabili psicologiche ad avere un ruolo privilegiato nella storia delle Net-aziende. Gli investimenti non dipendono più da fattori reali ma dall’emotività delle persone. (Stampa, 23 aprile 2001, Tuttosoldi, p. 2 ...
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investire
v. tr. [dal lat. investire «coprire con una veste, rivestire, circondare», nel lat. mediev. «mettere in possesso d’una dignità»] (io invèsto, ecc.). – 1. a. Mettere in possesso di un dominio, [...] un’entità carica di valore affettivo, e portatrice, secondo Freud, di energia psichica. 6. ant. Con uso impers., essere bene investito a qualcuno, star bene, esserselo cioè meritato: non già perché io intenda ... di biasimare ciò che l’uomo fece o di ...
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investitore
investitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di investire]. – 1. Chi, o che, investe, per lo più con riferimento a investimenti stradali: l’i., o l’autista i., si è dato alla fuga; la vettura [...] in imprese fruttifere (soprattutto chi lo fa sistematicamente). In partic., i. istituzionali, società o enti che provvedono a investire mezzi finanziarî derivanti dai ricavi della vendita di titoli, da depositi e altre fonti (sono tali, per es., le ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] in cui si registra una crescita, nel tempo, delle principali grandezze economiche (prodotto lordo e netto, investimenti, occupazione, reddito pro capite), alla quale si accompagna una continua innovazione delle tecnologie impiegate nella produzione ...
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invisibile
inviṡìbile agg. [dal lat. tardo invisibĭlis, comp. di in-2 e visibĭlis «visibile»]. – 1. In senso generico, non visibile, che non può essere veduto. Si dice, in partic.: a. In senso assoluto, [...] mercantile e dell’aviazione nazionale per conto di stranieri e di quelle estere per conto di cittadini o imprese nazionali, investimenti di capitali nazionali all’estero ed esteri in Italia. ◆ Avv. inviṡibilménte, non com., in modo invisibile: essere ...
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ripartizione
ripartizióne s. f. [der. di ripartire1]. – 1. L’azione e l’operazione di ripartire, il fatto di venire ripartito e il modo in cui si effettua, come suddivisione e distribuzione di un tutto [...] carico fiscale, tra i contribuenti; r. o distribuzione del reddito, in economia, e r. dei rischi, diversificazione degli investimenti attuata per evitare la concentrazione di eventuali forti perdite (r. tra più compagnie di un forte rischio, nelle ...
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area di eccellenza
loc. s.le f. Raggruppamento o settore nel quale operano istituzioni, perlopiù di carattere scientifico, che si pone come punto di riferimento per l’applicazione di metodiche innovative [...] . ◆ La promozione delle aree di eccellenza del Sud - quelle cioè che si daranno regole certe e in grado di attrarre investimenti - sarà affidata a Sviluppo Italia, la quale però avrà anche il compito di coordinare le agenzie esistenti, cosa che ne ...
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pianificazione
pianificazióne s. f. [der. di pianificare, ricalcato sull’ingl. planning]. – 1. In senso generico, formulazione di un piano o programma, spec. di carattere economico: p. aziendale, commerciale; [...] socialisti detti appunto a economia pianificata), sia attraverso un sistema più flessibile di erogazioni e investimenti pubblici e incentivazioni fiscali e creditizie (frequente nelle cosiddette economie miste di mercato dei paesi industrializzati ...
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Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere la forma di deposito di denaro in banca...
Fabrizio Marrella
Abstract
Nel nostro tempo, la disciplina degli investimenti stranieri forma oggetto di norme di diversa provenienza formale. Dalla prassi degli Stati, specie legislativa, al diritto internazionale consuetudinario, negli ultimi...