pupa2
pupa2 s. f. [dal lat. pūpa «bambola»; cfr. la voce prec.]. – In zoologia (anche ninfa), fase intermedia quiescente del ciclo vitale degli insetti olometaboli, che segue il periodo larvale, durante [...] libere o exarate, con appendici libere, p. coperte o obtecte, con abbozzi delle future appendici aderenti al corpo e ricoperte da una cuticola comune; p. coartate, quando sia il corpo sia le appendici sono rinchiusi in un involucro rigido (pupario). ...
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pupario
pupàrio s. m. [der. di pupa2]. – Involucro della ninfa o pupa di molti insetti, in partic. dei ditteri, costituito dall’ultima spoglia della larva. ...
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deraggruppare
v. tr. [comp. di de- e raggruppare], non com. – Distinguere, separare elementi che erano stati raggruppati o che comunque si considerino far parte di un gruppo (per es., in lessicografia, [...] trattare come lemmi distinti vocaboli omografi che traggono origine da una base etimologica affine, come per es. sfilare «togliere un filo o da un filo, da un involucro» e sfilare «procedere in fila»). ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] ; a. una scatola in carta velina; fig.: a. in una rete d’inganni (non com. a. uno, raggirarlo). Talora è soggetto l’involucro stesso: tolse la stagnola che avvolgeva la cioccolata; una benda gli avvolgeva il braccio ferito; anche fig.: le tenebre ci ...
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digipack
(digipak), s. m. inv. e agg. ◆ Tiratura limitata (5000 copie numerate), prezzo intorno al mezzo milione, e all’interno i 19 album di [Lucio] Battisti […] Tutti contenuti in astucci chiamati [...] , 16 aprile 2008, p. 44, Spettacoli).
Dall’ingl. digipack, a sua volta composto dall’agg. digital (‘digitale’) e dal s. pack (‘confezione, involucro’).
Già attestato nella Repubblica del 16 dicembre 1996, p. 27, Spettacoli & Tv (Enrico Sisti). ...
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capside
s. m. [dall’ingl. capsid, der. del lat. capsa «cassa», col suff. -id «-ide1»]. – In virologia, l’involucro del virione, cioè della particella virale, costituito da un numero fisso e limitato [...] di molecole proteiche ordinate secondo particolari tipi di simmetria ...
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protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo [...] da un alimentatore a pila; fra i tipi comunem. impiegati sono la protesi detta tutto orecchio, racchiusa in un involucro che si applica nel condotto uditivo esterno, la p. retroauricolare, che viene applicata dietro al padiglione auricolare e ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] nel regno vegetale (batterî, cianofite, alghe, funghi, licheni, briofite, pteridofite e spermatofite), caratterizzato da cellule con involucro rigido costituito dalla parete cellulare; in certe classificazioni recenti, il termine ha un sign. più ...
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anoico
anòico agg. [dal gr. ἄνοικος «senza casa», comp. di ἀν- priv. e οἶκος «casa»] (pl. m. -ci). – In entomologia, di larva o pupa non protetta da involucro. ...
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Botanica
Involucro fiorale Complesso dei fillomi sterili, come le brattee, in prossimità del fiore. Involucro di un’infiorescenza Complesso delle brattee più o meno ravvicinate fra loro; è presente in infiorescenze come il capolino, l’ombrella...