seno2
séno2 s. m. [dal lat. mediev. sinus, calco dell’arabo giaib «seno1» e «seno2», che è un adattam., con interpretazione semantica erronea, del sanscr. jīva- «corda»]. – In matematica, una delle funzioni [...] sono direttamente proporzionali al seno degli angoli opposti. Per s. amplitudine, v. senamplitudine. Per estens., s. iperbolico (simbolo senh, o anche sinh), funzione con proprietà analoghe a quelle della funzione trigonometrica omonima, ma definita ...
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sventura
s. f. [der. di ventura, col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. Mala ventura, sorte avversa, apportatrice di infelicità, disagi o disgrazie: la s. ci perseguita; per nostra s., per colmo di s. non [...] noi si dura? (Leopardi); compagni di s.; non sapete quante s. comporta una guerra; in frasi esclamative: sventura!; oh, che sventura! Con iperbole a volte scherzosa: avere quel seccatore tutto il giorno tra i piedi è una vera s., una grave molestia. ...
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goccia
góccia s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). – 1. a. Piccolissima quantità di liquido, di forma tondeggiante, che si distacca dalla massa del liquido stesso o si forma per lenta aggregazione di [...] , se di smalto d’argento, gocce di pece, se di smalto nero, gocce di sangue, se di smalto rosso. 2. a. Per iperbole, scarsa, esigua quantità di liquido: versami una g. di vino; aggiungi una g. d’olio; nel serbatoio sono rimaste solo poche gocce di ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] patire le p. dell’inferno, o meno com. del purgatorio, sopportare dolori fisici o morali gravi e insistenti, e talora, per iperbole, anche semplici fastidî); anime in pena, anime penanti, anime del Purgatorio (ma, nell’uso com., essere un’anima in p ...
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schizzare
v. intr. e tr. [voce di origine onomatopeica]. – 1. a. intr. (aus. essere) Con riferimento a sostanze liquide, sprizzare fuori con forza: il tubo si è rotto e l’acqua è schizzata dappertutto; [...] dagli occhi, mostrare nello sguardo ira, furore, forte eccitazione; urlava furioso, schizzando veleno dagli occhiacci (Bacchelli); e con iperbole scherz.: ha un aspetto che schizza salute da tutti i pori. 2. tr. Disegnare a tratti rapidi, sommarî ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] l., che non sopportano la l. troppo viva; non vedere più la l., di persona cieca, di chi è defunto e, per iperbole, di chi è stato condannato a vita. Degli oggetti: essere in piena l., essere pienamente illuminato da luce diretta; essere in mezza l ...
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massacrare
v. tr. [dal fr. massacrer; v. massacro]. – 1. a. Uccidere, mettere a morte, trucidare in modo brutale e violento un gruppo o un gran numero di persone o di animali, che siano per lo più in [...] : entrati a forza nel palazzo, i rivoltosi massacrarono il governatore; essere massacrato a colpi di scure. b. Per iperbole, percuotere con violenza, rudemente, riducendo in cattive condizioni: m. di pugni, di calci, di legnate; l’hanno massacrato ...
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pertugio
pertùgio (ant. pertuṡo) s. m. [der. di pertugiare]. – Buco, fessura che si sono formati, accidentalmente o no, in un muro, in un terreno e sim.: ad un piccolo pertugio puose l’occhio e vide [...] , nelle regioni carsiche, spaccatura del suolo entro la quale si smaltiscono le acque scorrenti in superficie. Per iperbole, apertura o passaggio (finestra, corridoio e sim.) eccessivamente stretti e angusti: la luce penetrava nella stanza attraverso ...
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iper-
ìper- [dal gr. ὑπέρ, ὑπερ-; lat. scient. hyper-]. – Prefisso di parole derivate dal greco (come iperbole, iperuranio) o formate modernamente, con il sign. generico di «sopra, oltre». È soprattutto [...] frequente e produttivo nella lingua dotta e nelle terminologie scientifiche, per denotare (in aggettivi e sostantivi) qualità, quantità, condizioni in grado superiore al normale: ipercritico, ipersensibile, ...
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iperboleggiare
v. intr. [der. di iperbole] (io iperboléggio, ecc.; aus. avere), non com. – Fare uso di iperboli, parlare iperbolicamente, nel caso particolare o per abitudine. ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In geometria, curva aperta,...
IPERBOLE
. Figura retorica, o meglio tropo, per cui, volendo esprimere che un oggetto, una qualità, un'azione oltrepassa i limiti consueti, si va oltre i limiti della realtà e della possibilità; p. es.: è un leone, correre come il vento, tagliare...