bagdadino
s. m. Chi è nato o vive a Bagdad, capitale dell’Iraq. ◆ Qualcuno infatti paragona queste elezioni a quelle che venivano organizzate sotto il regime baathista e nelle quali non spiccavano nomi [...] di bagdadini, ma «quadri dirigenti» che spesso erano stati paracadutati dal partito nella capitale. (Saad Kiwan, Europa, 29 gennaio 2005, p. 6, Il palazzo).
Derivato dal toponimo Bagdad con l’aggiunta ...
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bambino-kamikaze
(bambino kamikaze), loc. s.le m. Bambino addestrato per fare il kamikaze. ◆ [tit.] Bambino kamikaze a Nablus fermato a un posto di blocco / Ancora un giovanissimo coinvolto in episodi [...] di terrorismo suicida (Stampa, 25 marzo 2004, p. 6, Esteri) • A raccontare l’ennesimo attacco suicida in Iraq è la vittima designata dei guerriglieri, un generale curdo che ieri è stato ferito a Kirkuk, città petrolifera a nord di Bagdad. Secondo l’ ...
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binladiano
agg. Sostenitore di Osama Bin Laden e delle sue azioni terroristiche; relativo a Bin Laden, di Bin Laden. ◆ C’era, alla vigilia, un panico di binladiana memoria. Si pensava: e anche quest’anno, [...] movimenti politici, se del caso anche apostati, potessero concorrere nella guerra santa ai crociati». È dunque dall’Iraq che bisogna partire per comprendere appieno il significato e gli obiettivi dell’ultima sortita mediatica binladiana. (Pio Pompa ...
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biocombustibile
(bio-combustibile), s. m. Combustibile ottenuto mediante il trattamento di residui organici non fossili di natura vegetale o animale.◆ Produrre energia «pulita» (solare, eolica, biomasse, [...] del Midwest, dove i granai punteggiano il paesaggio e i sussidi agli agricoltori e i bio-combustibili contano più dell’Iraq nella testa degli elettori. (Alberto Simoni, Avvenire, 9 dicembre 2007, p. 26, Oggi Continenti) • Sulle questioni relative ai ...
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bushiano
s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni politiche di George W. Bush. ◆ Nella crisi dei rapporti atlantici, [Colin] Powell ha fatto e fa da ponte. È un ruolo cruciale che nessun altro bushiano [...] della sera, 5 agosto 2003, p. 10, Esteri) • [Romano] Prodi sempre più zapaterista, [Silvio] Berlusconi sempre più bushiano. Sull’Iraq lo scontro si sta rinfuocando, e non è difficile immaginare che di qui alle Europee diventerà sempre più violento ...
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bushista
s. m. e agg. Sostenitore delle posizioni politiche di George W. Bush; relativo a George W. Bush. ◆ Citando Pascal, il premier [Jean-Pierre] Raffarin ha invitato gli Stati Uniti a rispettare [...] sorridente John Edwards. (William Ward, Riformista, 3 marzo 2004, p. 3, Focus) • Le network e le radio bushiste ignorano l’Iraq, o lo seppelliscono sotto le Paris Hilton e la cronaca nera. E lui, sempre più malinconico e pensoso («è in una fase di ...
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shahid
s. m. e f. inv. Nel mondo islamico, chi è disposto a sacrificare la propria vita per l’affermazione dell’ideale religioso. ◆ In Iraq ci sono alcune migliaia di mujahidin, combattenti islamici, [...] e aspiranti shahid, martiri per Allah, arruolati in Europa, Medio Oriente e altrove nel mondo. […] Diventare mujahidin e shahid, esseri umani trasformati in robot della morte al termine di un indottrinamento ...
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sindrome del Golfo
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci della Prima guerra del Golfo, combattuta contro l’Iraq nel 1991. ◆ Visto dagli scienziati occidentali l’insieme degli effetti [...] fisici provocati dall’esposizione alle armi usate nel conflitto è chiamato «Sindrome del Golfo», che rimane tuttora piuttosto misteriosa; gli iracheni non hanno dato un nome al male, solo alla causa: Du, ...
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lavoro mirato
loc. s.le m. Lavoro programmato per risolvere un problema specifico. ◆ Forse mancano gli uomini. «Non mettiamo mille agenti sul confine, usiamone dieci, ma per fare un lavoro mirato. È [...] da una grande agenzia internazionale o da un fotografo del loro paese? «Tutto. Pensiamo al modo di vedere la guerra in Iraq e di raccontarla. Il fotoreporter può fare un lavoro “mirato” solo se ha uno stretto rapporto con quella testata, conosce ciò ...
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mujaheddin 2.0
loc. s.le m.e f. inv. Combattente musulmano contro i nemici della sacra unità islamica, capace di utilizzare internet come strumento di propaganda e proselitismo. ◆ Ed è proprio questa [...] passatempi si rivoltano contro di loro, possono diventare materiale per attrarre i mujaheddin 2.0 verso la Siria e l'Iraq. (Rainews.it, 22 settembre 2014, Mondo).
Composto dalla forma anglicizzata, ormai corrente in it., del s. arabo mugiāhidīn, e ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, adattamento arabo del mediopersiano irak...
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non consente di disporre di dati significativi...