piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [...] commissione Esteri ha concluso amaramente l’audizione: «Il vero punto è che non si vede nessun piano di uscita dall’Iraq». (Mario Calabresi, Repubblica, 12 settembre 2007, p. 12, Politica estera).
Espressione composta dal s. m. piano, dalla prep. di ...
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Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” [...] capitale siriana Damasco sia la più ampia regione del Levante, il che spiega la predilezione ufficiale statunitense per l’espressione Stato islamico dell’Iraq e del Levante (o Isil) invece che per Isis. L’equivalente arabo, Al dawla al islamiya fi al ...
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iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come [...] sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq. ...
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videodiario
(video-diario), s. m. Cronaca filmata, giorno per giorno, di episodi realmente accaduti. ◆ Un videodiario delle giornate del 19, 20 e 21 a Genova, tratto dal girato di 15 registi di Italia, [...] dire: «Chi se ne importa?». (Giornale di Brescia, 13 maggio 2004, p. 3, In primo piano) • [tit.] Videodiario in rete / L’Iraq del blogger [testo] A Rotterdam, durante il 34° International Film Festival, abbiamo visto i primi due film provenienti dall ...
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Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario [...] di congetture che non possono portare a nulla». (Unione Sarda, 22 ottobre 2004, p. 9, Esteri) • La guerra in Iraq è un «incubo senza fine» causato dalla «incompetenza» e dalla «negligenza» della classe dirigente americana. È perentorio il generale ...
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postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione [...] gli sono stati attribuiti, con più o meno benevolenza. Dal maggio 2003, quando sbarcò elegantissimo e ignaro di Medio Oriente nell’Iraq post-Saddam, fino a lunedì scorso, quando senza fanfare e in anticipo sui tempi ha lasciato Bagdad, ha retto con ...
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irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato [...] assimilazione alla situazione di confusione politica e sociale dell’Iraq. ◆ Il ministro Piero Fassino ha messo in 14 febbraio 2008, p. 3, Attualità).
Derivato dal toponimo Iraq con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
Già attestato nella Repubblica ...
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Isis
Sigla di Islamic State of Iraq and Syria (Stato islamico dell'Iraq e della Siria), comunemente noto come Stato islamico. ◆ Oggi l'ISIS è la milizia più forte nello schieramento che combatte contro [...] 2013 si era installato nella parte orientale della Siria, assumendo il nuovo e più aderente nome di Stato islamico in Iraq e Siria (Isis). Rendendo le cose ancora più complicate, l’Isis ha cambiato nuovamente nome nel giugno 2014, proclamandosi Stato ...
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islamofascista
(islamo-fascista), s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene al fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ [Charles] Krauthammer non sostiene che la tortura non sia [...] 2005, p. 18, Commenti) • «Il terrorismo islamo-fascista non è una risposta alla presenza di truppe americane in Afghanistan e Iraq. Inizia prima, con l’attentato alle ambasciate Usa in Kenya e Tanzania nel 1998, con quello all’incrociatore Cole nel ...
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hard power
loc. s.le m. inv. Potere forte, che fa leva su argomentazioni fortemente persuasive. ◆ Siamo diventati tutti esperti improvvisati dell’Islam; sembriamo incapaci di vedere e apprezzare queste [...] S. Nye, Riformista, 3 novembre 2004, p. 3, Focus) • Il tentativo di [George W. ] Bush di esportare la democrazia in Iraq è stato talmente raffazzonato e malriuscito, e da parte nostra e degli iracheni, che le possibilità e l’aspirazione americana di ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, adattamento arabo del mediopersiano irak...
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non consente di disporre di dati significativi...