popolo arcobaleno
loc. s.le m. I pacifisti, coloro che si riconoscono nelle bandiere iridate, simbolo della pace. ◆ La medaglia d’oro Paola del Din vede lo sventolio di bandiere della pace e dice di [...] arcobaleno «non si chiude in sagrestia» e si mobilita affinché Unione Europea e governo italiano facciano ogni sforzo: in Iraq deve arrivare in fretta l’Onu. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 21 marzo 2004, p. 5, Interno) • [tit.] Il popolo arcobaleno ...
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precog
(Precog), s. m. inv. Lavoratore precario delle grandi catene commerciali o dei settori della comunicazione e della formazione, assunto con contratto a tempo determinato. ◆ Quest’anno il gemellaggio [...] ancora più pressante la questione della guerra globale in corso e impone di rinnovare l’appello al ritiro delle truppe dall’Iraq e l’opposizione ai governi liberisti che appoggiano la guerra di [George W.] Bush in Europa». (Luca Fazio, Manifesto, 9 ...
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primo colpo
loc. s.le m. Primo attacco; attacco preventivo. ◆ Pakistan, fuga di 5 scienziati nucleari in segno di protesta verso la politica atomica del governo favorevole all’uso del «primo colpo» contro [...] della dissuasione nucleare degli Stati Uniti senza adeguati vantaggi». (Stampa, 21 novembre 2001, p. 4, Estero) • La lezione dell’Iraq non è passata invano, e Washington punta sull’ipotesi che non sia passata invano neppure per l’Europa. Rimane il ...
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proamericano
(pro americano), s. m. e agg. Chi o che è schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ «Bisogna distinguere fra l’opposizione alla guerra e veto contro gli americani. [...] sera, 15 marzo 2003, p. 3, In primo piano) • La polemica è già iniziata: le elezioni del 30 gennaio prossimo in Iraq saranno il nuovo terreno di scontro fra antiamericani e proamericani. (Lucia Annunziata, Stampa, 4 dicembre 2004, p. 1, Prima pagina ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula [...] antagonismo di classe, missionario di un pacifismo pregiudiziale e, quindi, anche primo alfiere del disimpegno italiano dall’Iraq. Ulteriore ragione, questa, del rafforzamento dell’asse istituito dal Professore con il leader di Rifondazione comunista ...
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pro-Tav
agg. inv. Favorevole alla realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità. ◆ Daniel Cohn-Bendit, figura leggendaria del ’68 francese, classe 1945, ieri mattina era nell’aula lauree di Lettere [...] a Palazzo Nuovo a parlare di Europa e di Verdi in Europa, di guerra e di pace in Iraq, di Israele e Palestina, di Tav e No-Tav. Al suo fianco Enrico Deaglio nel ruolo di intervistatore e Monica Frassoni, giovane e combattiva deputata europea con la ...
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madre di tutte le poverta
madre di tutte le povertà loc. s.le f. La guerra. ◆ Il tentativo è di fare qualcosa di utile per l’Africa, ed è [Walter] Veltroni a ricordare le cifre dell’Apocalisse del Continente [...] spesi in armamenti 1.044 miliardi di dollari e si investono centomila dollari al minuto, per continuare la guerra in Iraq. (Romano Prodi, Corriere della sera, 2 aprile 2006, p. 30, Commenti) • Il fondatore di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, però, non ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia [...] Chiesa c., costituita dai fedeli della Chiesa nestoriana riunitisi alla Chiesa romana; i caldei oggi sono concentrati soprattutto nell’Iraq, e anche nell’Iran, nella Turchia, nella Siria e nel Libano; rito c., quello seguito dai cattolici caldei, in ...
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iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio [...] . (Jacques Attali, Sole 24 Ore, 10 novembre 2006, p. 1, Prima pagina) • In che categoria collocare la guerra in Iraq? Nei nostri giorni, secondo gli studiosi dell’antico fenomeno ci sono gli ultra-conflitti (armi di distruzione di massa), gli ...
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iperconnesso
p. pass. e agg. Che ha un tasso elevatissimo di collegamenti alla rete telematica. ◆ anche in un mondo iperconnesso con una quantità enorme di conoscenza disponibile per tutti, restano differenze [...] Center riveli che, ai primi posti nelle preoccupazioni dei 43milioni di americani tra 18 e i 29 anni, non figurino né l’Iraq né l’ambiente, ma la salute e l’economia. Non sorprende neanche che le loro ansie generazionali vengano espresse con una ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, adattamento arabo del mediopersiano irak...
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non consente di disporre di dati significativi...