maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] una casa patrizia, ecc.; in seguito, l’espressione m. di cappella designò il responsabile del corpo musicale di istituzioni non chiesastiche (enti concertistici, teatrali e sim.), e tale resta ancora nei paesi germanici (Kapellmeister, il direttore d ...
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disfare
v. tr. [comp. di dis-1 e fare] (pres. indic. disfàccio o disfò o disfo, disfài o disfi, disfà o disfa, disfacciamo o disfiamo, disfate, disfanno o dìsfano; pres. cong. disfàccia o disfi, disfacciamo [...] faceva pena vedere come il suo corpo (o il suo viso) si disfaceva rapidamente. In usi fig., decadere, disgregarsi: istituzioni che si disfanno lentamente ma inesorabilmente. b. Sciogliersi, liquefarsi per calore o altro: il burro si è tutto disfatto ...
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quechua
〈kéčua〉 agg. e s. m. e f. [dallo spagn. quechua, dalla voce indigena amerindia delle Ande kkechuwa, propr. «predone»], invar. – Appartenente o relativo ai Quechua, popolazione discendente dagli [...] delle Ande, soprattutto nel Perù, e fortemente acculturata tanto nel linguaggio quanto nelle credenze e nelle istituzioni sociali dalla conquista spagnola e dalle consuetudini delle nazioni andine moderne (Perù, Bolivia, Ecuador, Argentina). In ...
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criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento [...] della delinquenza, o più semplicemente della devianza) a fattori interni di istituti e formazioni sociali (istituzioni c.) o della società stessa (società c.) in cui si manifestano. ...
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santafede
santaféde (più com. 'santa féde') s. f. – Nome assunto come insegna da quelle bande di popolani (detti sanfedisti), organizzate dal cardinale Ruffo, che nel 1798-99 si sollevarono in armi nel [...] regno di Napoli, in difesa, appunto, della «santa fede» e delle vecchie tradizioni e istituzioni contro gli invasori francesi e i giacobini locali. ...
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europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato [...] / Non è in ballo solo la presidenza della Commissione, ma anche Ueo, Nato, Wto e i vertici di Strasburgo (Foglio, 8 ottobre 1998, p. 1, Prima pagina) • Nell’Europarlamento anche l’assegnazione delle presidenze ...
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querimonia
querimònia s. f. [dal lat. querimonia, der. di queri «lamentarsi»], letter. – Lamento, per lo più insistente e uggioso, importuno; lagnanza per danno o torto subìto: n’andò al santo frate, [...] gufo Molte fiate con lugubri accenti Fé di pianto una lunga q. (Caro). Nell’uso poet., o in denominazioni di istituzioni storiche, reclamo, ricorso: porre, proporre querimonia; corte o curia delle q., in alcuni Comuni italiani (per es., Lucca), uno ...
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santimonia
santimònia s. f. [dal lat. sanctimonia, der. di sanctus «santo»], letter. – 1. Modo di vivere, di pensare e di agire casto e morigerato: il peregrino giovine, perso al tutto ogni timore e [...] (P. Fortini); oggi raro, e solo con connotazione negativa, santità di vita ostentata e non sincera, bigottismo: la vostra s. non m’inganna; bisogna diffidare di certe santimonie. 2. ant. Santità di istituzioni e di valori religiosi e spirituali. ...
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extracattedra
(extra-cattedra), agg. inv. Che è al di fuori dell’attività didattica. ◆ Cosa proponete? «Un salario europeo in 4 o 5 anni, però a partire da oggi. I soldi che ci sono vanno divisi fra [...] accusano i più critici - non sono i contributi di idee, ma il numero di consulenze extra-cattedra pagate da aziende o istituzioni pubbliche. (Maria Teresa Cometto, Corriere della sera, 5 aprile 2004, p. 10).
Derivato dal s. f. cattedra con l’aggiunta ...
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cripto-
(o critto-) [dal gr. κρυπτός «nascosto, coperto»; lat. scient. crypto-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente, in genere termini scientifici o dotti (come criptofita, crittografia, [...] significa «nascosto, coperto, simulato» e sim. Con accezione partic., in formazioni di tono polemico, è usato per indicare persone, movimenti, istituzioni che cercano di celare la loro reale posizione ideologica o politica (criptocomunista, ecc.). ...
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Istituzioni
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Istituzioni, vale a dire che in queste pagine il lemma regione è declinato a partire dal suo significato di attore istituzionale, che agisce in uno spazio...
istituzioni
Giuseppe Smargiassi
In senso ampio, valori, norme e consuetudini che definiscono e regolano stabilmente i rapporti, i comportamenti e le azioni degli individui di una determinata collettività al fine di renderli coerenti con l’organizzazione...