preunitario
preunitàrio agg. [comp. di pre- e unitario]. – Anteriore all’unità d’Italia (1861), con partic. riferimento a istituzioni esistenti negli ultimi tempi prima dell’unità. ...
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vertebrare
v. tr. e intr. pron. [der. di vertebra] (io vèrtebro, ecc.), non com. – Propr., dotare di vertebre, ma soltanto in senso fig., munire di struttura, di articolazione, consolidare, spec. in [...] riferimento a un discorso, un’istituzione, ecc.; come intr. pron., dotarsi di una struttura, di un’articolazione: le istituzioni si vertebrano col contributo dei cittadini. ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] di almeno 100 anni e appartenevano alle famiglie aristocratiche dell’antico stato pontificio; G. palatina d’onore, corpo armato pontificio, istituito da Pio IX nel 1850 e soppresso da Paolo VI nel 1970, costituito solo da cittadini nati o residenti a ...
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germanofilia
germanofilìa s. f. [comp. di germano1 e -filia]. – Inclinazione o simpatia per la Germania, per i costumi, le istituzioni, la cultura, ecc., germanici. ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] stessa del satireggiare, in qualsiasi modo si esplichi: s. di costume, sociale; s. politica, contro uomini e istituzioni politiche, attuata soprattutto attraverso giornali umoristici, libelli polemici, spettacoli televisivi e sim.: il suo spirito era ...
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destrutturare
v. tr. [der. di struttura, col pref. de-]. – In genere, scomporre una struttura negli elementi che la costituiscono, sia al fine di smantellarla, sia per avviarne una riorganizzazione: [...] d. istituzioni ormai anacronistiche; d. il settore spedizioni di un’azienda. ◆ Part. pass. destrutturato, anche come agg.: un’azienda destrutturata. Con uso estens., di capo d’abbigliamento privo di fodere, imbottiture o altri sostegni, quindi ...
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ottantanove
ottantanòve agg. num. card. [comp. di ottanta e nove], invar. – Numero formato di ottanta unità più nove, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 89, nella numerazione romana LXXXIX). [...] , quelli enunciati nella Déclaration des droits de l’homme et du citoyen (27 ag. 1789) redatta dall’Assemblea nazionale costituente, che dovevano costituire la base programmatica delle nuove istituzioni politico-sociali della Francia rivoluzionaria. ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] alle autorità di pubblica sicurezza, la t. della legalità democratica è compito di tutti gli organi dello stato; istituzioni, enti, provvedimenti per la t. del paesaggio, dei beni artistici, del patrimonio forestale, della salute pubblica. Con un ...
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screditare
v. tr. [der. di credito, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scrédito, ecc.). – Far perdere o diminuire il credito, la reputazione, il prestigio: s. una ditta, un albergo, un negozio, per es., [...] parlandone male; s. le istituzioni; s. il convento presso il popolo (Manzoni). Nel rifl., screditarsi, agire in modo da perdere il credito o danneggiare la propria reputazione: facendo protestare quelle cambiali si è screditato presso tutte le banche ...
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tenuta
s. f. [der. di tenere]. – 1. L’azione, il fatto, il modo e la capacità di tenere, nei varî usi e sign. (trans. e intr.) del verbo. In partic.: a. T. dei registri, dei libri o documenti contabili, [...] a e 8 b di tenere), il fatto di reggere, di resistere, soprattutto in situazioni difficili o competitive e con riferimento a istituzioni, al valore della moneta, e sim.: è stata assicurata la t. del governo, la t. del dollaro, ecc. e. Nel linguaggio ...
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Istituzioni
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Istituzioni, vale a dire che in queste pagine il lemma regione è declinato a partire dal suo significato di attore istituzionale, che agisce in uno spazio...
istituzioni
Giuseppe Smargiassi
In senso ampio, valori, norme e consuetudini che definiscono e regolano stabilmente i rapporti, i comportamenti e le azioni degli individui di una determinata collettività al fine di renderli coerenti con l’organizzazione...