sbando
s. m. [der. di sbandare2 ma con influsso anche di sbandare1]. – Situazione di disorientamento derivante dalla mancanza di punti di riferimento morali, spirituali, ideologici: lo s. della gioventù; [...] lo s. del paese nel dopoguerra; in partic., nell’ambito delle istituzioni pubbliche, situazione di grave e irreversibile caos organizzativo, amministrativo e funzionale; soprattutto nella locuz. avv. e agg. allo sbando: ragazzi, giovani allo s.; il ...
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sbaraccare
v. tr. e intr. [der. di baracca, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbaracco, tu sbaracchi, ecc.), fam. – 1. tr. Rimuovere, sostituire con un atto di autorità o di violenza le persone o le cose [...] che occupavano un posto, le istituzioni esistenti e sim.: la rivoluzione ha sbaraccato via la vecchia impalcatura sociale; pare che vogliano s. il personale superfluo. 2. Più com., con uso intr. (aus. avere), lasciare libero un luogo, un ambiente, un ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: [...] esercita, generalmente a proprio vantaggio, un’influenza preponderante o una supremazia in istituzioni, organizzazioni ed enti economici, amministrativi e culturali, e anche l’istituzione, l’organizzazione o l’ente retti in questo modo: il controllo ...
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instrumentum regni
locuz. lat. (propr. «strumento di regno»), usata in ital. come s. m. – Espressione (ispirata forse da un passo di Tacito, Historiae IV, 7: «nullum maius boni imperii instrumentum quam [...] bonos amicos esse») soprattutto usata con riferimento all’azione che lo stato svolge sul potere ecclesiastico o su istituzioni religiose, considerandoli come mezzo per l’affermazione dei proprî fini temporali. ...
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pro1
pro1 〈prò〉 prep. lat. – 1. Per, in favore di, a vantaggio di, in difesa di. È usato soprattutto nell’espressione pro e contro, pro o contro e sim.: deliberare pro o contro una proposta; più com. [...] bono pacis, pro domo sua, ecc. (che sono spiegate ai loro luoghi), oltre che in denominazioni di società, istituzioni benefiche e organizzazioni varie che vengono continuamente coniate, ora con parole tutte latine, ora con parole italiane: Pro loco ...
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libanizzare
libaniżżare v. tr. – Nel linguaggio giornalistico, creare divisioni e fratture nell’ambito di enti e istituzioni o di loro settori (con allusione alle divisioni politiche che si sono verificate [...] in Libano negli anni ’70-’80 del Novecento): l. la scuola, la cultura. ◆ Usato anche il der. libaniżżazióne s. f ...
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moglie
móglie s. f. [lat. mŭlier (-iĕris), voce di etimo sconosciuto che indicava genericam. la donna (diversa da uxor che indicava invece la donna sposata)]. – Coniuge di sesso femminile, donna congiunta [...] (o come la m. di Cesare), frase che si suole ripetere, talora ironicam., a proposito di persone, talvolta di istituzioni, che si ritengono insospettabili o alle quali può nuocere il solo sospetto; deriva da una frase detta, secondo Plutarco (Vita ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, [...] in Sicilia, in Grecia, in Palestina, caratterizzata dall’istituto del feudo. Più in generale, ordinamento feudale, il complesso delle istituzioni feudali, il mondo feudale: i tempi del f.; il fiorire e il decadere del feudalesimo. In usi fig. e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre [...] , che professa e propugna principî di libertà: un uomo l.; genitori l.; un’educazione l.; opinioni, idee l.; spiriti l.; istituzioni liberali. 4. a. Che s’ispira ai principî etici del liberalismo, basati sul rispetto e sulla difesa della libertà ...
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insulto
s. m. [dal lat. tardo insultus -us (solo con il sign. 1), der. di insilire (= insultare), part. pass. insultus (cfr. saltus «salto» da salire «saltare»)]. – 1. Grave offesa ai sentimenti e alla [...] dignità, all’onore di una persona (per estens., anche a istituzioni, a cose astratte), arrecata con parole ingiuriose, con atti di spregio volgare (come per es. lo sputo, un gesto sconcio, ecc.) o anche con un contegno intenzionalmente offensivo e ...
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Istituzioni
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Istituzioni, vale a dire che in queste pagine il lemma regione è declinato a partire dal suo significato di attore istituzionale, che agisce in uno spazio...
istituzioni
Giuseppe Smargiassi
In senso ampio, valori, norme e consuetudini che definiscono e regolano stabilmente i rapporti, i comportamenti e le azioni degli individui di una determinata collettività al fine di renderli coerenti con l’organizzazione...