pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] , è frequente solo la locuz. di sana pianta: si dovette abbattere il muro di sana p.; il lavoro è mal riuscito e dovrò rifarlo di sana p.; un compito d’italiano copiato di sana p. da un libro di temi svolti; è una cosa inventata di sana pianta. ◆ Dim ...
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contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] -Fini. (Paolo Biondani, Corriere della sera, 16 aprile 2004, p. 52, Cronaca di Milano) • Il cellulare del «datore di lavoro» squilla a vuoto. Solo, incapace di comunicare, inizialmente pensa di aver commesso qualche errore. Poi di solito è l’incontro ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] in altri usi l’assenza dell’articolo è eccezionale: in t. Italia; s’è lamentato t. notte; t. giorno, ant., sempre, fare di tutto, fare, o essere capace di fare, qualsiasi specie di lavoro o servizio (così nella locuz. buono o buona a tutto fare, che ...
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meritocrazia
meritocrazìa s. f. [dall’ingl. meritocracy, comp. del lat. meritum «merito» e -cracy «-crazia»]. – Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e spec. le cariche [...] misura intelligenza e capacità naturali, oltreché di impegnarsi nello studio e nel lavoro; il termine, coniato negli Stati Uniti, è stato introdotto in Italia negli anni Settanta con riferimento a sistemi di valutazione scolastica basati sul merito ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] a Barga nel 1911 per esaltare la guerra libica come occasione di lavoro per le masse degli emigranti, il termine, riferito all’Italia, ha il sign. di «ricco solo del lavoro dei proprî figli». ◆ Avv. proletariaménte, non com., in modo proletario, dal ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] germanico, il d. intermedio; il d. vigente in Italia; d. positivo, l’insieme delle norme che costituiscono l’ d’anzianità; per d. di conquista; il d. del più forte; dopo aver tanto lavorato, ho anch’io d. a un po’ di riposo; come direttore ho il d., ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] benemeriti (O. della Giarrettiera; O. della Ss. Annunziata; O. al merito della Repubblica, O. al merito del lavoro, attualmente esistenti in Italia). g. Col senso generico di grado d’una gerarchia, la parola è stata usata anche per indicare i cori ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] . di alimentazione, quello di cui è dotato il pezzo in lavorazione. Più com., essere in moto, di macchina o meccanismo che sommossa, ma riferito soprattutto ai movimenti rivoluzionarî dell’Ottocento in Italia e in altri paesi d’Europa: i m. carbonari ...
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brain drain
loc. s.le m. o f. inv. Drenaggio di cervelli: fenomeno che produce come conseguenza la cosiddetta fuga dei cervelli, consistente nel trasferimento di studiosi e intellettuali da uno stato [...] il prossimo Rapporto sul mercato del lavoro toscano, curato dal Servizio lavoro della regione, che fa capo all cosiddetto «brain drain» per intenderci. (Dominick Salvatore, Secolo d’Italia, 11 dicembre 2006, p. 21, Commenti & Opinioni) ...
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gratificare
v. intr. e tr. [dal lat. gratificari, lat. tardo gratificare, comp. di gratus «accetto, gradito» e tema di facĕre «fare»] (io gratìfico, tu gratìfichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) e tr., [...] di volerlo spogliare per gratificarsi i guelfi di Italia (Machiavelli); Gratificandosi Fanciulle e spose (Giusti); è riuscito a gratificarsi il professore. 2. tr. Concedere a un lavoratore subordinato un compenso straordinario in denaro, oltre lo ...
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Italia Lavoro
Società per azioni, totalmente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera come ente strumentale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di promuovere la realizzazione di progetti...
Architetto (Praga 1674 - ivi 1766). Formatosi in Italia, lavorò a Praga tra il 1709 e il 1740. La sua opera è collegata stilisticamente ai Dientzenhofer. A Praga costruì, nel collegio dei gesuiti Clementinum, la chiesa di S. Clemente (1712-15);...