volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] rapporto con quella società; el re Luigi fu messo in Italia dalla ambizione de’ Viniziani, che volsono guadagnarsi mezzo lo o è buono, nella stagione adatta (anche prov. fig.); lavoro che vuole grande attenzione; è un verbo che vuole l’ausiliare ...
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emigrare
v. intr. [dal lat. emigrare, comp. di e-1 e migrare «emigrare»] (aus. essere; anche avere, quando non è specificato il luogo dove si emigra). – Lasciare il territorio di origine, per andare [...] a vivere, temporaneamente o stabilmente, altrove, soprattutto per ragioni di lavoro: è emigrato dall’Italia in America. Si dice anche di alcuni animali, spec. degli uccelli, per indicare il loro spostarsi da una regione in un’altra col variare della ...
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gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, [...] artigiano acquistando la funzione economica delle corporazioni medievali in Francia, Italia, Germania e Paesi Bassi, e divenendo, nel sec. 13°, elemento regolatore nei rapporti di lavoro, professionali e commerciali: la g. dei fabbri, dei pittori; la ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] indicare filiali di una certa importanza che, per la mole del lavoro che a esse fa capo e per la maggiore ampiezza delle dell’intelligenza, e il cuore la sede degli affetti; Là ne la bella Italia, ov’è la sede Del valor vero e de la vera fede (T. ...
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ricreatorio
ricreatòrio agg. e s. m. [der. di ricreare]. – 1. agg., raro. Ricreativo. 2. s. m. Istituzione sussidiaria scolastica, ormai superata, sorta verso la metà del sec. 19° negli ambienti urbani [...] , a bambini e ragazzi, e soprattutto a quelli che, avendo i genitori occupati al lavoro, resterebbero abbandonati a sé stessi. Uno dei massimi promotori, in Italia, di questa istituzione fu don Giovanni Bosco con l’Oratorio di Valdocco a Torino (1846 ...
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gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto [...] i Paesi consumatori di gas naturale (tra i primi l’Italia). Mentre è prossimo il declino del ricorso al petrolio, , salgono anche le bollette». (Manifesto, 25 giugno 2008, p. 8, Capitale e Lavoro).
Composto dal s. m. inv. gas e dal p. pres., s. m. ...
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general contractor
loc. s.le m. Contraente generale, appaltatore diretto che si obbliga a coordinare la realizzazione di un’opera pubblica. ◆ [Ercole] Incalza [amministratore delegato della Tav Spa] [...] 597 milioni di euro. Si tratta della prima opera in Italia affidata con il nuovo strumento del «general contractor» che dovrebbe assicurare maggiore rapidità di esecuzione dei lavori e più controllo sui costi. (Gazzetta del Mezzogiorno, 25 novembre ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] ’ufficio commerciale di aziende di vario tipo attende a lavori esecutivi di corrispondenza, traduzione, amministrazione, ecc.; s. , Santa Sede) è assunto dal ministro degli Affari Esteri; in Italia è titolo che spetta a tutti i ministri. 7. ant. ...
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partito leggero
loc. s.le m. Partito politico che rinuncia a una pesante organizzazione burocratica. ◆ ieri [Silvio] Berlusconi ha deciso di stringere i tempi per rivedere l’organizzazione e la collocazione [...] (Salvatore Dama, Libero, 13 novembre 2007, p. 12, Italia) • archiviata già con lo Statuto la formula del partito , dal tesseramento all’apertura dei circoli del Pd nei luoghi di lavoro. (Cristina Ferrulli, Gazzetta del Sud, 19 aprile 2008, p. ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti [...] composta dai s. m. giudice e ragazzino.
Già attestato nella Repubblica del 13 agosto 1991, p. 9, Politica (Giovanni Maria Bellu); l’espressione è stata ripresa nel titolo del film Il giudice ragazzino di Alessandro Di Robilant, Italia 1993. ...
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Italia Lavoro
Società per azioni, totalmente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera come ente strumentale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di promuovere la realizzazione di progetti...
Architetto (Praga 1674 - ivi 1766). Formatosi in Italia, lavorò a Praga tra il 1709 e il 1740. La sua opera è collegata stilisticamente ai Dientzenhofer. A Praga costruì, nel collegio dei gesuiti Clementinum, la chiesa di S. Clemente (1712-15);...