parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] della Francia; la p. montuosa, costiera, insulare, peninsulare dell’Italia; la p. alta, bassa del paese; la p. vecchia, in un determinato momento: affidare le p. (di un’attività, di un lavoro collettivo); io la mia p. l’ho fatta; esser sue p. dênno ...
Leggi Tutto
partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] il migliore è non p. (Ennio Flaiano); p. da Roma, dall’Italia, dalla propria città, dal proprio paese; p. per la Sardegna, per moto scintillante; p. in missione (o per una missione), per lavoro, per affari, per un viaggio di piacere, per le vacanze. ...
Leggi Tutto
barbonismo
s. m. Il vivere da barbone, senza fissa dimora, con aspetto trasandato e incolto, ai margini della società. ◆ «Tra di noi non c’è nessuno segnalato alla Questura, non ci sono marginali. E [...] riservati e poco inclini al chiasso. Loro che in Italia ed in Trentino avvertono con fastidio la diffusione della bestemmia finanziarie con le quali si è indebitato. C’è chi invece il lavoro non ce l’ha e chi, ancora, è stato salvato dal barbonismo ...
Leggi Tutto
job
〈ǧòb〉 s. ingl. [di etimo incerto] (pl. jobs 〈ǧòb∫〉), usato in ital. al masch. – Termine che in inglese ha varie accezioni, di cui sono soprattutto note in Italia e nell’uso internazionale quelle [...] da svolgere; in alcune espressioni tecniche del linguaggio economico (per es., job analysis), anche produzione, lavoro produttivo. Con accezione partic., in informatica, elaborazione complessa svolta da un calcolatore elettronico, spesso articolata ...
Leggi Tutto
bullying
s. m. inv. Bullismo, maltrattamento, intimidazione, vessazione, violenza psicologica perpetrata in una scuola o in un posto di lavoro. ◆ Daniel era piccolo fisicamente e timido. «Sembrava una [...] combattuta in quella inusuale trincea che è il posto di lavoro, ha un vissuto senza confini lessicali. I modi di sopraffazione viene perpetrata: in Norvegia e Giappone è il bullying; in Italia, Svezia, Francia, Germania e Est europeo, si parla di ...
Leggi Tutto
lavoratore povero
loc. s.le m. Lavoratore che, con il proprio salario modesto, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Nel mondo, un lavoratore su due – quasi 1,4 miliardi di persone – guadagna [...] , 30 aprile 2005, p. 4, Attualità) • da anni i livelli di disuguaglianza crescono e anche in Italia cominciamo a vedere il fenomeno dei lavoratori poveri: quelli intervistati dalla Fiom non sono molto lontani dall’esserlo. E i giovani appena laureati ...
Leggi Tutto
furbetto del cartellino
loc. s.le m. (iron.) 1. Lavoratore dipendente che si assenta dal lavoro eludendo i controlli sul cartellino orario. 2. Giocatore, tipicamente di calcio, che simula sfacciatamente [...] 2016, Cronaca) • [tit.] Furbetti del cartellino, stavolta a Siracusa: / shopping e giardinaggio in orario di lavoro. (Stampa.it, 7 settembre 2016, Italia).
Composto dall’agg. e s. m. alterato furbetto, dalla preposizione articolata del e dal s. m ...
Leggi Tutto
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari [...] nello stesso settore nel quale si operava. I casi in Italia non mancano: capi di Stato maggiore o generali a quattro stelle appena pensionati che sono finiti a lavorare per industrie di armamenti; ex ambasciatori che svolgono compiti di relazioni ...
Leggi Tutto
micromobilita
micromobilità s. f. La mobilità relativa a percorsi e distanze brevi principalmente in città, caratterizzata dall’impiego di mezzi di trasporto meno pesanti e ingombranti e potenzialmente [...] inquinanti di quelli tradizionali (per es., scooter, skateboard, monopattini elettrici, biciclette a pedalata assistita). ♦ Ma di mercati del lavoro in Italia ce ne sono tanti. Tanti piccoli nord (le città) e sud (i centri minori) ognuno con le sue ...
Leggi Tutto
K-pop
(K-Pop, k-pop) s m. inv. Pop coreano, genere musicale che si afferma negli anni Novanta del Novecento nella Corea del Sud e si diffonde dapprima nei Paesi asiatici e poi nel resto del mondo, caratterizzandosi [...] dire nel capoluogo lombardo – essendo nato in città. Il suo cognome è Chen, ha 19 anni e i suoi genitori, trasferitisi in Italia 30 anni fa per lavoro, sono cinesi. Alex ha un primato che lo distingue dai suoi compagni di classe: è il primo artista ...
Leggi Tutto
Italia Lavoro
Società per azioni, totalmente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera come ente strumentale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di promuovere la realizzazione di progetti...
Architetto (Praga 1674 - ivi 1766). Formatosi in Italia, lavorò a Praga tra il 1709 e il 1740. La sua opera è collegata stilisticamente ai Dientzenhofer. A Praga costruì, nel collegio dei gesuiti Clementinum, la chiesa di S. Clemente (1712-15);...