joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo [...] j.; come sost., seguace, imitatore, studioso di Joyce. ...
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scoperta
1. MAPPA Una SCOPERTA è la conoscenza di luoghi, nozioni, fatti, oggetti o anche di leggi, proprietà scientifiche prima ignorati (la s. di un’antica città persiana; la s. di nuove terre; la [...] , fino allora trascurati (la s. di nuovi talenti in campo musicale; la s. di Svevo è in gran parte merito di Joyce).
Parole, espressioni e modi di dire
alla scoperta di
la scoperta dell’acqua calda
Citazione
Quella sera riserva a Oscar altre scoperte ...
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quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for [...] Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans Wake] (pl. quarks 〈ku̯òoks〉), usato in ital. al masch. (per lo più in forma invariata al plur., e con la pron. 〈qu̯àrk〉). – In fisica delle particelle, denominazione ...
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scoperta
scopèrta (ant. o poet. o region. scovèrta) s. f. [femm. sostantivato di scoperto, part. pass. di scoprire]. – 1. Lo scoprire, l’essere scoperto. In partic.: a. Acquisizione alla conoscenza e [...] ignorati o trascurati: la s. di nuovi talenti in campo musicale; la s. di Svevo è in gran parte merito di Joyce. 2. Con accezioni specifiche: a. ant. Nel linguaggio milit., esplorazione, ricognizione, soprattutto nella frase fare la s., compiere un ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] che ha avuto largo impiego soprattutto a partire dagli inizî del Novecento, in partic. dopo la pubblicazione dell’Ulysses di J. Joyce (1922); va distinto dal flusso di coscienza (v. coscienza, n. 1 d), per una minor incidenza del subconscio e quindi ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] esattamente, corrente di c.), tecnica narrativa, peculiare soprattutto del romanzo inglese e americano del Novecento (J. Joyce, V. Woolf, W. Faulkner), che, ispirandosi alle linee della «confessione» psicanalitica, tenta di riprodurre oggettivamente ...
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Scrittore inglese (Londonderry, Irlanda, 1888 - Oxford 1957). Fu (1913) in Africa in servizio politico e militare. I suoi primi romanzi (Aissa saved, 1932; American visitor, 1933; The African witch, 1936; Mis ter Johnson, 1939) sono di ambiente...
Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa narrativa, animata - come magistralmente...