kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore [...] o studioso di Kant e delle sue dottrine: un filosofo k.; anche come sost.: un k., i kantiani. ◆ Avv. kantianaménte, in modo conforme alle dottrine e alle enunciazioni di Kant. ...
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postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo [...] che, venuto poco dopo Kant, ne continua e sviluppa il pensiero: la nuova filosofia fu quella dei tre grandi postkantiani, il Fichte, lo Schelling e lo Hegel (B. Croce). ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra [...] , sono più precisamente quattro (ma altre sono state prospettate da Kant in sede di critica della ragion pratica e di critica del da una tesi e da un’antitesi, entrambe secondo Kant rigorosamente dimostrabili. In logica matematica, a. logiche, lo ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico [...] risolve ogni realtà nei contenuti soggettivi, particolari, della coscienza, è parzialmente superato nell’idealismo trascendentale di I. Kant, che considera l’autocoscienza pura dell’«io penso» come fondamento universale e oggettivo del conoscere, cui ...
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kantismo
s. m. [dal nome del filosofo I. Kant (v. kantiano)]. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di I. Kant e di chi comunque ne prosegue la tradizione e gli indirizzi; è in genere [...] sinon. di criticismo ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente [...] Rivoluzione c., detto di qualsiasi scoperta o teoria che capovolga ogni precedente convinzione. In partic., nella storiografia filosofica, rivoluzione c. di Kant, il capovolgimento, rispetto alla tradizione, del rapporto soggetto-oggetto, attuato da ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] ’intelletto che unisce i pensieri nella proposizione, congiungendo un soggetto a un predicato mediante la copula. b. In Kant, ogni forma di unificazione del molteplice operata dalla coscienza (come, per es., quella dell’intelletto che unisce mediante ...
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scomodare
v. tr. e intr. [der. di comodo2 (e, nell’uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. tr. a. Disturbare, incomodare, causare un disagio, un fastidio, una fatica o una perdita [...] s.; anche fig., tirare in ballo, chiamare in causa senza necessità persone celebri e autorevoli: non c’è bisogno di s. Kant per dimostrare un fatto così evidente. b. rifl. Muoversi, cambiare posto o posizione, alzarsi: non si scomodi ad accompagnarmi ...
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revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa [...] diversi tra loro, il progetto descrittivo e quello (si perdoni il neologismo) revisionario. I metafisici descrittivi come Kant cercano di mostrare l’ossatura del nostro pensiero riguardo al mondo; quelli revisionari come Berkeley (e Quine) cercano ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] dalla materia a cui si applicano, al fine di determinarne le proprietà, la validità e la loro connessione. d. In Kant, di ciò che appartiene alla forma intesa come espressione e attività dello spirito; con altra accezione, morale f., la morale ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, dove compì gli studî medî, e s'iscrisse...
KANT, Hermann
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 14 giugno 1926. Trasferitosi per scelta politica a Berlino Est, fu presidente dell'Associazione degli scrittori della Repubblica Democratica Tedesca. Destò vivo interesse...