interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] Più genericam., capire e spiegare tutto ciò che è espresso o raffigurato in forma simbolica, con segni convenzionali, o un significato peggiore di quello che ha in realtà, travisarne l’intenzione. Per estens., valutare: i. correttamente i fatti, la ...
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wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante [...] omogenee di ordine n; in effetti se f1, ..., fn sono integrali particolari di una tale equazione, l’integrale generale è espresso da una combinazione lineare di f1, ..., fn purché queste funzioni siano linearmente indipendenti: ciò equivale al fatto ...
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stentare
v. intr. [lat. extĕntare «sforzarsi», comp. di ex- e tentare (v. tentare)] (io stènto, ecc.; aus. avere). – 1. Faticare, incontrare difficoltà nel fare qualche cosa; l’oggetto della difficoltà [...] è in genere espresso con la prep. a e l’infinito: s. a leggere, a scrivere; stentava ad articolare le il povaretto che stenta (s. Bernardino); in questa accezione è anche frequente l’uso trans. nell’espressione s. la vita, vivere tra gli stenti, ...
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perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] verbale che può essere definito ricorrendo all’immagine di un punto in cui coincidono l’inizio e la fine del processo descritto dal verbo; può essere espresso mediante un tema verbale speciale o un preverbio, e si riscontra, insieme al contrapposto ...
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commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] sonetto; c. a una dottrina, c. al codice; Averoìs, che ’l gran comento feo (Dante, con riferimento ai commenti di Averroè ad Aristotele); uno spettacolo televisivo o radiofonico. 3. Giudizio espresso su fatti e parole: le dichiarazioni del ministro ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] un tessuto a maglia. e. In matematica, il termine, sempre espresso con un numero intero, indica il posto che compete a un dato appartenenti a un fascio, che è in una relazione semplice con l’ordine della superficie medesima; per il r. di un tensore, ...
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-one1
-óne1. – Suffisso con cui si formano gli accrescitivi di nomi e aggettivi (i quali ultimi per lo più acquistano funzione di sostantivi); per es.: naso-nasone; furbo-furbone. Il corrispondente femm. [...] è -óna, ma spesso i sostantivi femm. hanno l’accrescitivo maschile: porta-portone. Talvolta il suffisso si ripete isolato, per insistere sul concetto già espresso con la parola intera: sei un sudicione, ma proprio one. ...
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macroarea
s. f. Area molto ampia, raggruppamento di settori specifici diversi. ◆ Dove la struttura [del Cnr] per macroaree diventa paradossale, anzi improponibile da parte di persone responsabili, è [...] , Politica & Società) • «Triestespressoexpo è già oggi la più importante fiera dedicata al caffé espresso d’Italia e una delle principali del mondo» [...]. L’edizione di quest’anno [...], una delle vetrine di lusso di una Trieste che vuole essere ...
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attante
s. m. [dal fr. actant, der. del lat. actus, part. pass. di agĕre «agire» (per distinzione da agent «agente», lat. agens -entis, formato direttamente sul tema di agĕre)]. – 1. In linguistica strutturale, [...] l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più compl. oggetto), coincidente con quello del sostantivo) che partecipano in maniera attiva o passiva al processo espresso dal verbo; per es., piovere non ha nessun attante; il ...
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iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) [...] quel che dicono e scrivono il giornalista Sandro Magister (sull’«Espresso»), storici come Giorgio Rumi e Andrea Riccardi, il settimanale « degli Esteri, e ancor più per il capo dello Stato, l’allarme pare eccessivo. Tanto da far pensare che esso in ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...