estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] altre volte ad amico: dobbiamo più amare il buono e., che ’l parente rio (D. Cavalca); stavo per dirle che non potevo di «proveniente da un altro paese», per es., può essere espresso da vari termini, secondo diverse sfumature. Estraneo è dell’uso ...
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Fabio Rossi
andare. Finestra di approfondimento
Cambiare luogo - Il concetto di «trasferirsi da un luogo a un altro» può essere espresso da molti altri verbi, oltre al generico a., secondo sfumature ora [...] giovani, dall’abbreviazione americana O. K. (okay).
Un uso eufem. (ma talora anche gerg. o fam.) di a. è quello di «fare l’amore», inteso soprattutto nel senso di «avere rapporti occasionali»: è una che va con tutti; con quella non ci sono mai andato ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] o idee ben delineati: il concetto di «passaggio» è espresso in italiano da numerosi termini. In quest’ultimo sign., è idee estremamente generali su grandi temi quali la vita, l’amore, la morte, l’umanità e sim.: ormai noi tutti ci siamo a poco ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] espressione darsi delle a., ma anche l’esclamaz. quante a.!, detta a proposito di persona molto vanitosa. Tra gli altri sign. di a. si segnala quello espresso dalla locuz. all’a. o all’a. aperta, nel senso di «a cielo scoperto, all’aperto» e contrapp ...
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Fabio Rossi
tentare. Finestra di approfondimento
Piccoli sforzi - Il concetto di «fare un tentativo, mettersi nelle condizioni di fare qualcosa, di ottenere un risultato» è espresso principalmente dai [...] anch’essi con diverse sfumature. Il primo verbo sottolinea infatti l’idea dello sforzo, mentre il secondo quella del desiderio del il vero, ma siccome questo non le piace, lo discrede l’istante a presso, sforzandosi di guardare altrove (S. Pellico); ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] altre volte ad amico: dobbiamo più amare il buono e., che ’l parente rio (D. Cavalca); stavo per dirle che non potevo di «proveniente da un altro paese», per es., può essere espresso da vari termini, secondo diverse sfumature. Estraneo è dell’uso ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] procurare», riferito per lo più a mezzi, pretesti e altro (ma anche in senso letterale, per lo più con la prep. di del secondo arg.: l’esercito fu fornito di viveri): non c’è miglior raccoglimento che star a guardare un’acqua corrente. Si sta fermi e ...
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indice /'inditʃe/ s. m. [dal lat. index -dicis, propr. "indicatore", der. del tema di indicare "indicare"]. - 1. [secondo dito della mano, tra il pollice e il medio] ● Espressioni: fig., puntare l'indice [...] : consultare l'i.] ≈ sommario. 3. (tecn.) [in strumenti di misurazione, asticella mobile destinata a indicare su una scala graduata il valore della grandezza da misurare] ≈ ago, lancetta. 4. (matem.) [rapporto, talora espresso percentualmente, fra ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] impressioni - Il sign. di «percepire con l’intelletto» è espresso da molti verbi, dei quali c. è il compatisco, siete arrabbiato dal dolore e non sapete più quel che vi dite [L. Pirandello]), giustificare (se si è pronti anche a passar sopra a errori ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] ben definito, può avere carattere. Molto simile è il concetto espresso da avere personalità, che equivale più o meno ad essere deciso, dunque alla commedia dell’arte): commedia di c. fu detta, dove l’azione è mezzo a mettere in mostra un c. (F. De ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...