subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso [...] rigorosamente la cosiddetta consecutio temporum, cioè l’insieme delle norme che regolano la dipendenza come nella frase «poiché ha lavorato molto, è stanco», può essere espresso in modo equivalente dalla frase «è stanco, infatti ha lavorato molto ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con [...] con tutte le figure e i passi d’obbligo prescritti. 4. Espresso non nel modo più semplice e ovvio, cioè in linguaggio proprio, modi metaforici. Anche sostantivato (per ellissi di senso): l’espressione può essere qui intesa nel proprio e nel figurato ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] a. Con riferimento alla compravendita di cosa generica, l’individuazione materiale della cosa venduta (per es., viaggio di affari): nelle lingue che hanno una declinazione, è espresso generalmente con il genitivo (per es., in lat., magister puerorum ...
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sottinteso
sottintéso agg. e s. m. [part. pass. di sottintendere]. – Che non è espresso, che non è detto esplicitamente: soggetto, verbo s.; in questa frase vi deve essere una parola s.; era un’idea [...] che sia detto esplicitamente: è s. che siete invitati anche voi; l’ufficio è sempre aperto, meno la domenica, è sottinteso. Come s. m., concetto o pensiero non espresso esplicitamente, ma implicito e deducibile più o meno facilmente dal contesto: il ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] capo il cappello. b. Per indicare che lo stato espresso dal complemento predicativo (o da espressione avverbiale di analogo o profitto alcuno; r. a piedi, di chi ha perso il treno, l’autobus o un altro mezzo di trasporto; r. con un palmo di naso, ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] dell’equivalente in moneta di un paese, di un debito o credito espresso in moneta di un altro. In economia, t. (o saggio) . è per lo più equivalente di livello, grado (per es.: l’iniziativa presenta un alto t. d’interesse). 2. Imposta introdotta in ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] dall’esterno e il lavoro eseguito dal sistema stesso verso l’esterno; per l’e. libera, v. potenziale, n. 3 a (potenziale il potenziale di energia termica racchiuso in un alimento (generalmente espresso in chilocalorie per 100 g, o in megajoule a kg ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] questa volta dovremo far s. il suo aiuto. Con queste stesse locuz. è frequente l’uso della particella ne, riferita al complemento già espresso in precedenza, o addirittura l’ellissi del complemento: per dare tutto agli altri, è rimasto s. lui; prendi ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] avariati (meglio però: la metà dei concorrenti; più della metà dei barattoli). Può essere riferito al sost. espresso precedentemente: si divisero l’arancia mezza per ciascuno; c’era troppo pane e ne è avanzato più di mezzo. Talvolta (soprattutto nell ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] che nelle altre stagioni. In partic., come termine statistico, indice, quoziente, coefficiente di m., il rapporto, espresso in percentuale, fra il numero dei decessi e l’ammontare della popolazione in un determinato periodo di tempo, che di solito è ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...