sostenere
sostenére v. tr. [lat. sustĭnēre, comp. di sus-, variante di sub- «sotto», e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. Tenere sollevata una cosa o una persona sopportandone il peso dal di [...] Affermare, asserire una cosa di cui si è convinti: s. una tesi, una teoria; l’avvocato sostenne la piena innocenza dell’accusato; con compl. ogg. espresso da un pronome: l’ho detto e lo sostengo; potresti sostenerlo in faccia al mondo; o da una prop ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] , detto di modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime una azione pensata come possibile, sia in forma positiva di una possibilità passata (p. del passato, espresso con l’imperfetto, più raram. con il piuccheperfetto, ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] calmarsi; una comoda poltrona, che pare fatta apposta per invitare a sedervisi; pare proprio un destino! Spesso l’avv. non, che nega il concetto espresso dal verbo dipendente, si premette invece al verbo parere (per es., non pare che se ne ricordi ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] sostanza, il peso dell’unità di volume della sostanza: espresso nelle unità standard di peso e di volume, sia pure ), la forza di gravità stessa, e anche, concretamente, il corpo o l’insieme di corpi che di questa forza sono sede: il p. delle ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] . II, titolo del cap. 10: I danari non sono il nervo della guerra, secondo che è comune opinione), è anche espresso nella forma francese l’argent est le nerf de la guerre, frase spesso però sostituita dalla variante – più nota in Italia, ma ignota in ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] ’improvviso e inaspettato determinarsi di un fatto che interviene mentre sta per aver inizio o è appena iniziata l’azione espressa nella frase principale, e spesso la ritarda o la modifica: stavo per uscire, o stavo uscendo, quand’ecco squilla (o che ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] , imbucare, recapitare, ricevere, aprire, chiudere una l.; avvisare, far sapere per l., rispondere a una l.; carta da lettere; buca delle (o per le) l.; l. raccomandata, assicurata, per espresso (comunem., per ellissi, una raccomandata, un’assicurata ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] , queste, che si riferiscono per analogia anche a opere di scultura e a dipinti; lo stesso sign. è espresso talvolta anche dal singolare: la l. severa di un monumento, di una statua. Per estens., di una persona: volto di grande purezza di linee ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] solo in pochi casi può essere sostituito: o. rigoroso, severo; dare l’o. di fare, di andare, di tacere; ho l’o. di non muovermi di qui; sono state poste due sentinelle al cancello con l’o. espresso di non far entrare nessuno; ricevere, eseguire un o ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] nessun t., mai. b. In linguistica e grammatica, tempo, il momento in cui si svolge o sussiste l’azione e la situazione espressa dal verbo: la categoria del t., categoria verbale realizzata nelle diverse lingue con mezzi e procedimenti formali diversi ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...