eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello [...] virtuale può trasformarsi nel consenso più ambito: quello espresso nelle vecchie e tradizionali urne di cartone. Ci in cui la Francia denigrava la politica-spettacolo e vantava l’eccezione culturale. (Massimo Nava, Corriere della sera, 21 gennaio ...
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imperfettivo
agg. [comp. di in-2 e perfettivo]. – In linguistica, di aspetto verbale (espresso in alcune lingue, come per es., nelle lingue slave, con morfemi) che esprime l’azione considerata nel suo [...] svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo scopo o al suo termine. Nella lingua italiana si può parlare di verbi i. soltanto sul piano lessicale (per es., cercare, guardare, in contrapp. a trovare, ...
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fatturato
agg. e s. m. [part. pass. di fatturare]. – 1. agg. Artefatto, manipolato: vino fatturato. 2. s. m. Surrogato di caucciù detto più comunem., con vocabolo fr., factice. 3. s. m. Nel linguaggio [...] comm., l’ammontare complessivo delle vendite effettuate in un dato periodo di tempo da una ditta, da un’industria, da un’azienda, espresso in moneta e assunto in genere come indicatore del giro d’affari e quindi dell’attività e consistenza economica: ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente [...] presidente della Camera ha deplorato (e più comunem. ha espresso la sua deplorazione per) le manifestazioni d’intolleranza di parlamentari. 2. ant. o letter. Compiangere, compatire: d. l’infelicità, la povertà, le disgrazie altrui. ◆ Part. pass. ...
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eurocontante
(euro-contante), s. m. Denaro contante espresso in Euro. ◆ un eventuale anticipo richiederebbe l’unanimità degli undici paesi partecipanti alla moneta unica. La decisione di introdurre gli [...] nazionali contenuti negli strumenti giuridici, saranno invece considerati come riferimenti alla moneta unica, e ciò comporterà l’effetto della loro automatica conversione in euro mentre i pagamenti dovranno obbligatoriamente essere eseguiti in euro ...
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blogghista
agg. e s. m. e f. Che, chi scrive blog o partecipa con i suoi commenti alle discussioni di una comunità di blogger in rete; bloggista. ◆ La generazione iPod, blogghista e youtubista preferisce [...] base di gusti, simpatie e affinità elettive. (Andrea Benvenuti, Espresso.it, 26 novembre 2007, Attualità) • In particolare c io sono in spiaggia a pigliare il sole, e il blog è l’ultimo dei miei pensieri (sì, ci abbronziamo anche noi blogghisti. Non ...
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favorire
v. tr. [der. di favore] (io favorisco, tu favorisci, ecc.). – 1. a. Dimostrare il proprio favore a una persona, accordandole aiuto e protezione e agendo in modo da spianarle la via per una buona [...] (buone o cattive) di qualcuno. Il verbo include spesso l’idea della parzialità o almeno di una particolare benevolenza e predilezione un’offerta del genere. Talora, spec. se con l’infinito espresso, può essere modo brusco di dare un ordine: favorisca ...
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maggioranza
s. f. [der. di maggiore]. – 1. ant. e letter. Con sign. generale e astratto, superiorità numerica, quantitativa, morale, ecc.: acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme [...] nelle democrazie rappresentative, m. parlamentare, l’insieme dei partiti (i cui rappresentanti in parlamento costituiscono complessivamente la m. assoluta) che sostengono una coalizione di governo alla quale hanno espresso la propria fiducia (è detta ...
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inintelligibile
inintelligìbile agg. [dal lat. tardo inintelligibĭlis, comp. di in-2 e intelligibĭlis «intelligibile»]. – 1. Che non si può intendere con la mente perché supera le possibilità del nostro [...] spesso con modi e per fini i. all’uomo; oppure perché espresso in modo oscuro, difettoso: un passo, un verso i.; ha a sentire, ad afferrare bene con l’orecchio: mormorò parole i.; rispose con voce i. per l’emozione. b. Di scrittura, non decifrabile ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] c. In moltissimi casi, infine, equivale a un genitivo oggettivo: l’ha fatto per amor mio (per amore verso di me, per uso sostantivato o pronominale tutte le volte che il nome, già espresso, non è ripetuto: i suoi calcoli sono meno precisi dei miei ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...