rouge
〈rùuˇ∫〉 agg. e s. m., fr. [lat. rŭbeus]. – Rosso. Si usa in Italia nel linguaggio della moda e, come s. m., per indicare il «rossetto» per il volto o per le labbra, o il «rosso» nel gioco della [...] roulette ...
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diaframma
(ant. diafragma) s. m. [dal lat. tardo diaphragma, gr. διάϕραγμα, der. di διαϕράγνυμι o διαϕράσσω «separare»] (pl. -i). – 1. Elemento (chiuso o provvisto di aperture) che serve a dividere un [...] ’accostamento di superfici opposte (lingua e palato, labbro inferiore e labbro superiore, ecc.) in un punto qualsiasi del canale, lungo tutto il tratto che va dalla glottide alle labbra, determinando così una o più cavità di risonanza. 4. fig. ...
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cucire
v. tr. [lat. *cosire, da *cosĕre, per il class. consuĕre, comp. di con- e suĕre «cucire»] (io cùcio, tu cuci, egli cuce, noi cuciamo, voi cucite, essi cùciono). – 1. a. Congiungere insieme pezzi [...] di c. quattro idee; c. inganni. b. Locuzioni: c. la bocca a qualcuno, obbligarlo a tacere; cucirsi la bocca o le labbra, fare proposito fermo di tacere, di conservare un segreto. In partic., cuci e scuci, espressione in uso nei cantieri edili per ...
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cucito
agg. e s. m. [part. pass. di cucire]. – 1. agg. Confezionato: un abito bell’e c.; e in locuzioni fig.: avere le labbra c., stare sempre zitto, saper tenere un segreto; avere gli occhi c., non [...] voler vedere o capire qualcosa; non com., stare cucito con qualcuno, stargli sempre accanto: sempre dietro, c. alle loro calcagna, taciturno (Verga); essere c. a filo doppio con qualcuno, essergli molto ...
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carpa
s. f. [lat. tardo carpa]. – Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (Cyprinus carpio), originario delle regioni dell’Europa centrale e dell’Asia orientale; vive nelle acque dolci, prediligendo [...] , o lievemente correnti, non troppo fredde, e viene allevato negli stagni artificiali, nelle risaie, ecc.; ha corpo alto, labbra grosse, due barbigli su ciascun lato della bocca, colore brunogrigio o rossastro, e può raggiungere la lunghezza di 100 ...
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tovagliolo
tovagliòlo (letter. tovagliuòlo) s. m. [der. di tovaglia]. – Capo di biancheria da tavola, generalm. di forma quadrata e dello stesso tessuto e stesso colore della tovaglia cui si accompagna, [...] che si tiene a tavola steso sulle ginocchia e si usa per asciugarsi e pulirsi le labbra: t. di stoffa, di lino, di cotone, ecc. (ma anche di carta, da buttare dopo l’uso); piegare, spiegare il t.; allacciarsi il t. intorno al collo; mise il piatto in ...
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macrocheilia
macrocheilìa (o macrochilìa) s. f. [comp. di macro- e -ch(e)ilia]. – Nel linguaggio medico, eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, di un labbro o di entrambe le labbra, dovuto a tumori [...] benigni dei vasi sanguiferi o linfatici (linfangiomi) o a infiltrazione di tessuto specifico in casi di sifilide ...
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disserrare
(ant. diserrare) v. tr. [comp. di dis-1 e serrare] (io dissèrro, ant. disèrro, ecc.), letter. – 1. Aprire quel ch’era serrato, o aprire in genere: Lo ciel poss’io serrare e diserrare (Dante); [...] donna Santa non disserrava neppure i denti per inghiottire le medicine (Verga); ant., d. la lingua, le labbra, cominciare a parlare, d. le orecchie, disporsi ad ascoltare. Nel rifl., aprirsi: Quando a la vita il cor più si disserra (Carducci). 2. a. ...
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acromegalia
acromegalìa s. f. [dal fr. acromégalie, comp. di acro- «acro-» e -mégalie «-megalia»]. – Malattia endocrina dell’età adulta, dovuta a esagerata attività funzionale dell’ipofisi con eccessiva [...] : esteriormente si manifesta con un aumento di volume delle mani e dei piedi, del naso, delle arcate orbitali, delle labbra, talora della lingua; nei casi più gravi, in cui esiste un adenoma dell’ipofisi, possono presentarsi segni di ipertensione ...
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dialoghista
s. m. e f. [der. di dialogo] (pl. m. -i). – 1. Chi scrive dialoghi. 2. Chi provvede, per il doppiaggio di un film, a trasporre e adattare i dialoghi dell’originale straniero, tenendo soprattutto [...] conto dei movimenti delle labbra. ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...