mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. [...] piccola, pelle bruno-giallastra, cranio corto e alto, faccia larga e appiattita, naso breve e con dorso depresso, labbra piene. Lingue m., famiglia linguistica, considerata come uno dei tre rami fondamentali del gruppo altaico, che si divide in ...
Leggi Tutto
ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] trattenersi dal r.; la sua battuta mi ha fatto proprio r.; è una farsa tutta da ridere. Quanto al modo: r. a fior di labbra; r. sotto i baffi (più o meno celatamente e spesso con l’idea di benevola malizia) o anche, con sign. simile, sotto sotto o ...
Leggi Tutto
chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] ciò si ottiene, generalmente, chiudendo un interruttore, azionando cioè un interruttore disposto nel circuito. Ch. la bocca, accostare le labbra; fig., non parlare: chiudi la bocca e non dire corbellerie; ch. la bocca a qualcuno, fig., impedirgli di ...
Leggi Tutto
voluttuoso
voluttüóso agg. [dal lat. voluptuosus, der. di voluptas -atis «voluttà»]. – Di persona, non com., incline alla voluttà, a ricercare e assaporare i piaceri sessuali: una donna v., un uomo v., [...] : è un voluttuoso. Più spesso, riferito alla fisionomia, alle fattezze e agli atteggiamenti, che esprime, che rivela voluttà: bocca v., labbra v., sguardo v.; riferito ad atti, a comportamenti e azioni, e in genere a cose, pieno di voluttà: carezze v ...
Leggi Tutto
giostra
giòstra (ant. anche giòsta) s. f. [dal fr. ant. joste, provenz. josta, der. di jostar: v. giostrare]. – 1. Nome generico di varî esercizî cavallereschi, spesso usato anche col sign. di torneo; [...] di un fantoccio. Anche, denominazione di altri tipi di gare, come, per es., quelle in cui i contendenti debbono strappare con le labbra o coi denti una moneta attaccata al fondo di una padella, o rompere a colpi di bastone e con gli occhi bendati una ...
Leggi Tutto
fremere
frèmere v. intr. [dal lat. fremĕre] (aus. avere). – 1. a. Di persona, essere agitato internamente da una forte passione o da un sentimento contenuto: f. di sdegno, di rabbia, d’orrore; f. d’impazienza; [...] amor di patria (Foscolo). ◆ Part. pres. fremènte, anche come agg.: essere fremente di sdegno, d’ira, d’impazienza, e assol. essere fremente; talora anche, per estens., ardente di desiderio, di passione: labbra, baci frementi; con mani frementi. ...
Leggi Tutto
succhiare
v. tr. [lat. *succulare, der. di succus, sucus «succo»] (io sùcchio, ecc.). – 1. a. Aspirare e ingerire un liquido stringendo le labbra sull’elemento o sul punto da cui può fuoriuscire: s. [...] il latte dalla mammella o dal biberon, o s. la mammella, il biberon (ma anche s. la tettarella, il ciuccio o il succhiotto, o, come intr. pron., succhiarsi il dito, per avere la sensazione di poppare), ...
Leggi Tutto
succhio2
sùcchio2 s. m. [der. di succhiare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Succhiata, forte aspirazione a labbra contratte per far salire alla bocca un liquido o altro: con un s. si fa salire il [...] vino su per il tubo di gomma. b. Non com., risucchio. c. Nel linguaggio dei cacciatori, lo stesso che succio. 2. In agraria, essere in succhio, espressione riferita a piante (spec. legnose) in vegetazione, ...
Leggi Tutto
succhioso
succhióso agg. [der. di succhiare], raro. – Che è adatto a succhiare, che è atteggiato al gesto di succhiare: ci sono, di questi giorni, certe buone albicocche ... si spaccano a metà: si premono [...] con due dita, per lungo, come due labbra succhiose (Pirandello). ...
Leggi Tutto
cascante
agg. [part. pres. di cascare]. – Cadente, riferito di solito a parti del corpo, o alla pelle, con senso di floscio, vizzo, pendente, oppure all’atteggiamento della persona, debole, fiacco: pelle [...] c., labbra c., membra c.; la sua andatura era affaticata, ma non c. (Manzoni); anche riferito a fusti o rami, eretti alla base e poi ricadenti verso terra. Talora, di persona che assume atteggiamenti di affettata languidezza o di chi fa il cascamorto ...
Leggi Tutto
LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...