sporgente
sporgènte agg. e s. m. [part. pres. di sporgere]. – 1. agg. Che sporge, che aggetta in fuori: occhi, denti, labbra s.; una roccia s.; un cornicione molto s. dal tetto. 2. s. m. Nelle opere [...] portuali, accorgimento costruttivo che permette di aumentare la superficie disponibile per l’ormeggio delle navi, e di accrescere insieme la possibilità di deposito e conservazione delle merci; è costituito ...
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giraffa
s. f. [dall’arabo zarāfa]. – 1. a. Nome comune dei ruminanti dell’omonimo genere (lat. scient. Giraffa), di grande statura, con testa, collo e arti lunghissimi, corna brevi ricoperte dal tegumento, [...] muso sottile, lingua lunghissima, labbra prensili, e mantello pezzato di macchie brune che disegnano un reticolato chiaro; vivono in mandrie generalmente poco numerose, spesso associati a zebre, struzzi, gnu o altre antilopi, nella steppa alberata ...
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sudanese
sudanése agg. e s. m. e f. – 1. Del Sudàn, appartenente al Sudàn, stato e regione geografica dell’Africa che si estende dal margine merid. del Sahara alla regione equatoriale: il territorio [...] stretto, pelle nera, capelli crespi; il cranio presenta accentuata dolicocefalia, la faccia prognatismo alveolare; la bocca è larga con labbra tumide ed everse, l’occhio superficiale con palpebra rigonfia. b. In linguistica, lingue s. (o, come s. m ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: [...] con la lunga esposizione al sole le si sono formate tante piccole p. intorno agli occhi; aveva una p. amara sulle labbra. In anatomia, sinon. meno com. di plica: piega (o plica) mongolica, v. mongolico; anche, sinon. meno com. di solco: p. inguinale ...
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prolabio
prolàbio s. m. [comp. di pro-2 e lat. labium «labbro»]. – In anatomia umana, la parte delle labbra coperta da mucosa che è visibile anche a bocca chiusa. ...
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nettare
v. tr. [der. di netto] (io nétto, ecc.). – 1. Sinon., meno frequente ma più pop., di mondare, togliere cioè la parte non buona, soprattutto da cosa commestibile: n. l’insalata; n. gli spinaci; [...] eliminare lo sporco, ma anche rendere terso, senza impurità o materie estranee: n. una macchia di grasso sulla tovaglia; n. le scarpe; ogni tanto si nettava le labbra con la dignità d’un Byron e, masticando, rideva con gli occhi (Silvia Ballestra). ...
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adenoma
adenòma s. m. [der. di adeno-, col suff. -oma] (pl. -i). – 1. Tumore benigno, derivante dalla proliferazione di epitelî ghiandolari che riproducono l’aspetto di una ghiandola. 2. A. sebaceo, [...] iperplasia delle ghiandole sebacee. Alcune forme si localizzano al cuoio capelluto, altre al viso, alla nuca, al dorso, talune alle labbra; a seconda della forma clinica in causa, la cute che le riveste può essere integra, o giallastra o arrossata o ...
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etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre [...] e., quella caratteristica della tisi polmonare, con forti oscillazioni quotidiane e punte febbrili precedute da brividi di freddo e seguite da profusa ed estenuante sudorazione ...
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linfangioma
linfangiòma (o linfoangiòma) s. m. [comp. di linf(o)- e angio-, col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, tumore benigno dei vasi linfatici, formato da cavità multiple, piene di linfa: può [...] della faccia; cavernoso, che si manifesta come una tumefazione con zone bluastre e rossastre, localizzata alla lingua e alle labbra; cistico, con cavità voluminose, a contenuto talora torbido per la presenza di colesterina, localizzato spec. al collo ...
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vulva
s. f. [dal lat. vulva]. – In anatomia, l’insieme degli organi genitali esterni femminili, che appare come una superficie lievemente rilevata, situata nell’ambito del perineo anteriore; i suoi elementi [...] costitutivi più superficiali sono rappresentati da quattro pliche cutanee (grandi e piccole labbra) che combaciano sulla linea mediana in cui si apre il vestibolo della vagina: qui sono situati, procedendo in senso postero-anteriore, l’orifizio ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...