avulsivo
agg. [dal fr. avulsif, der. del lat. avulsus, part. pass. di avellĕre «strappare»]. – In fonetica, articolazione a. (anche articolazione schioccante, o clic), quella di tipo ingressivo ma non [...] anteriore della lingua aderente al palato provocano una camera di rarefazione in cui penetra bruscamente l’aria non appena le labbra si aprono o la lingua si allontana dal palato; serve in genere a produrre suoni interiettivi e d’incitamento (per ...
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biascicare
(e biasciare) v. tr. [forse lat. *blaesiare, der. di blaesus «bleso»] (io biàscico o biàscio, tu biàscichi o biasci, ecc.). – 1. Rimuovere il cibo in bocca con molta saliva, senza masticarlo, [...] . b. una lingua, parlarla stentatamente. b. Proferire parole, frasi a voce bassa e in modo poco comprensibile, muovendo le labbra come fa chi mangia biascicando: continuava a biasciarle delle barzellette salate nell’orecchio (Verga); b. il rosario; b ...
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avvicinare
v. tr. [der. di vicino]. – 1. Mettere, collocare vicino o più vicino: a. la sedia al tavolo; a. il giornale agli occhi; a. il bicchiere alle labbra o le labbra al bicchiere (più com. accostare); [...] a. due oggetti, accostarli, metterli l’uno vicino all’altro: a. due tavolini; a. le sedie; a. due ritratti, per confrontarli. Con sign. particolare (e valore intr.), a. una persona, andarle vicino per ...
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tapiro
s. m. [dal port. tapir, voce di origine tupi]. – 1. Genere di mammiferi della famiglia tapiridi (lat. scient. Tapirus), con quattro specie, che vivono solitarie in terreni boscosi e umidi, nutrendosi [...] della spalla, collo corto, testa piccola e allungata, terminante con una breve proboscide di cui fanno parte il naso e il labbro superiore, arti robusti, gli anteriori con quattro dita e i posteriori con tre, coda corta priva di ciuffo terminale, e ...
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arricciare
v. tr. [der. di riccio] (io arrìccio, ecc.). – 1. Piegare, avvolgere in forma di riccio: a. i baffi; a. i capelli, ondularli; a. il pelo, di bestie, per paura o quando si mettono sulla difesa; [...] , aggrinzare il naso, sporgere in fuori le labbra aggrinzandole, per mostrare disapprovazione, disgusto, ecc.: con le narici arricciate per il lezzo acre di muffa (Pirandello). 2. intr. pron. Assumere forma di riccio; anche, accartocciarsi, detto ...
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screpolare
v. tr. [der. di crepa, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scrèpolo, ecc.). – Produrre in più punti delle fessure superficiali e minute: le intemperie avevano screpolato l’intonaco; l’esposizione [...] .: è una varietà di pietra che screpola facilmente. ◆ Part. pass. screpolato, con uso verbale e di agg.: mani screpolate dal freddo; avere le labbra screpolate; antico palazzo, fuori annerito dal tempo e tutto screpolato come una rovina (Pirandello). ...
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bagnare
v. tr. [lat. tardo balneare, der. di balneum «bagno»] (io bagno, ..., noi bagniamo, voi bagnate, e nel cong. bagniamo, bagniate). – 1. Spargere d’acqua o d’altro liquido una persona o cosa asciutta, [...] ha bagnati da capo a piedi; b. i panni; b. la stoffa prima di tagliare un abito; bagnarsi le labbra, inumidirle; fam., bagnarsi la bocca, le labbra, la gola, bere un pochino; bagnarsi il becco, scherz., bere; b. i galloni, le spalline, la laurea, un ...
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procheilo
prochèilo agg. [dal gr. πρόχειλος «con le labbra in avanti», comp. di προ- «avanti» e χεῖλος «labbro»]. – In fonetica, di articolazione (vocale, consonante, ecc.) realizzata con arrotondamento [...] e prolungamento delle labbra simultanei (per es., in ital. sono procheile le vocali u, o stretto, o aperto). ...
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molosso1
molòsso1 s. m. [dal lat. Molossus, gr. Μολοσσός, propr. «(cane) dei Molossi», antica popolazione dell’Epiro, perché proveniente da questa regione]. – Antica razza di cani da guardia, molto robusti: [...] corto, orecchie abbastanza lunghe, arrotondate, semierette, labbra penzolanti che non chiudono la bocca, coda grossa, assottigliata in punta, pelame corto, color fulvo o giallo bruniccio, muso e labbra neri. M. italiano, nome ufficiale del mastino ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] delle vocali velari (u, ó, ò); nella sua pronuncia le labbra sono arrotondate e spinte in avanti, mentre il dorso della lingua è u francese o u lombarda, che si pronuncia con le labbra nella stessa posizione, ma con la lingua nella posizione tipica ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...