perleche
perlèche ‹perlèš› s. f., fr. [der. di perlécher, variante dial. di pourlécher «leccare intorno; passare la lingua sulle labbra», der. di lécher «leccare»]. – In medicina, lesione infiammatoria [...] degli angoli della bocca, di natura batterica o micotica, che si presenta come una chiazzetta dapprima biancastra, che poi arrossa, ricoprendosi spesso di croste ...
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eosina
eoṡina s. f. [der. del gr. ἠώς «aurora», col suff. -ina]. – Colorante derivato dalla fluoresceina: e. comune o e. propriamente detta, polvere rossa cristallina, solubile in alcol e acqua con fluorescenza [...] verde, usata nell’industria per la colorazione di dolciumi, liquori, rossetti per labbra, inchiostri, lacche, coloranti per istologia e batteriologia, ecc.; e. BN o scarlatto di e., polvere bruna cristallina, solubile in acqua, di impiego simile alla ...
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affiggere
affìggere v. tr. [dal lat. affigĕre, comp. di ad- e figĕre «attaccare»] (io affiggo, tu affiggi, ecc.; pass. rem. affissi, affiggésti, ecc.), letter. – 1. a. Fissare, attaccare: a le paterne [...] occhi e sim.): Affiggi in lei l’indagator tuo sguardo (Alfieri); applicare strettamente: all’adorata destra Le fredde labbra supplicando affisse (Leopardi). 2. rifl. a. Attaccarsi, fissarsi: Questa ultima parola al cor s’affisse A Manfredonio, udendo ...
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affiorare2
affiorare2 v. intr. [dalla locuz. a fior di «alla superficie», sul modello del fr. affleurer (che è dalla locuz. à fleur de)] (io affióro, ecc.; aus. essere). – Apparire alla superficie della [...] con l’abbassarsi della marea; qua e là affioravano delle erbacce. Fig.: un tenue sorriso affiorò sulle sue labbra; trapelare: cominciano ad a. notizie vaghe; dalle indagini affiorano nuovi particolari; venire alla luce: le responsabilità affiorano ...
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pernacchia
pernàcchia s. f. [voce napol., in precedenza pernàcchio, da un originario vernàcchio che è il lat. vernacŭlus «servile, scurrile», der. di verna «servo, schiavo»]. – Suono volgare che si produce [...] emettendo un forte soffio d’aria tra le labbra serrate, talvolta con la lingua interposta, più spesso premendo la bocca col dorso o col palmo della mano: esprime disprezzo per la superbia e l’arroganza altrui, derisione nei confronti di situazioni o ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare [...] , un pubblico discorso, una conferenza, un’arringa, o parla in un’adunanza, in un comizio e sim.: tutti pendevano dalle labbra dell’o.; l’o. fu più volte interrotto. A Firenze e altrove, denominazione (dal sec. 14° al 16°) degli ambasciatori ...
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sigaretta
sigarétta s. f. [dim. di sigaro, sul modello del fr. cigarette]. – 1. a. Tubetto cilindrico di speciale carta sottilissima e facilmente combustibile riempito di tabacco scelto e trinciato molto [...] ; le prime s. che io fumai non esistono più in commercio (Svevo); il giovane che l’accompagnava aveva la s. fra le labbra (Verga). Carta da (o per) sigarette, carta non collata, sottilissima e resistente, fatta con cenci di lino e canapa o anche con ...
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sigillare
v. tr. [dal lat. tardo sigillare, der. di sigillum «sigillo»]. – 1. a. Chiudere, assicurare la chiusura con uno o più sigilli: s. una busta, un plico, con sigilli di ceralacca o, se di maggiori [...] inalterati: s. in sacchetti di plastica alimenti da congelare. c. In usi fig., serrare ermeticamente: sigillarsi la bocca, le labbra, non voler più parlare, rifiutarsi di rispondere o dare notizie su cose di cui non si vuol parlare; o fermare ...
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soriano
agg. e s. m. (f. -a) [der. di Sorìa, nome medioevale della Siria]. – 1. Forma ant. per siriano: In guisa d’arcier presto sorïano Acconcio sol per uccider altrui (G. Cavalcanti). 2. Gatto s., [...] Siria), razza di gatti domestici dal pelo folto e morbido, di colore grigio tendente al giallastro con striature nere, con labbra e piante dei piedi nere: Nell’alba triste s’affacciano dai loro Sportelli tagliati negli usci i molli soriani (Montale ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] sacerdote di mantenere il segreto su quanto gli è stato detto in confessione. Meno com., mettersi il s. alla bocca, alle labbra, decidere fermamente di non voler parlare di fatti o su argomenti determinati. Cfr. (anche per il sign. precedente) l’uso ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...