orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] che rintronano gli o. (o negli o.); urla che lacerano gli o.; Il duro capitan, qualor tra l’armi, Sgangherando le labbra, innalza un grido Lacerator di ben costrutti o. (Parini); tapparsi, turarsi gli o., con le mani, per non udire rumori, grida ...
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pescare
v. tr. [lat. pĭscari, der. di pĭscis «pesce»] (io pésco, tu péschi, ecc.). – 1. a. Catturare, o cercare di catturare, pesci o altri animali acquatici, valendosi degli appositi mezzi: p. trote, [...] sono parzialmente immersi in un liquido: il timone pesca fino a metà (o pesca poco, troppo); portando ogni tanto alle labbra la cannuccia che pescava nella bibita (Bassani). ◆ Part. pres. pescante, anche come agg. e s. m., con accezione partic. (v ...
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anchilocheilia
anchilocheilìa (o anchilochilìa) s. f. [comp. di anchilo- e -ch(e)ilia]. – Nel linguaggio medico, saldamento delle labbra, per lo più parziale e di solito acquisito (per ustioni, ecc.). ...
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tricheco
trichèco s. m. [dal lat. scient. Trichechus (scritto anche Trichecus), nome introdotto da Linneo e riferito anche al genere che, per la legge di priorità, è stato poi chiamato Odobenus, comp. [...] specie della famiglia odobenidi, diffusa nelle aree costiere artiche: di grandi dimensioni, ha testa relativamente piccola, labbra superiori carnose, provviste di grosse setole cornee, collo grossissimo, non distinto dal petto e dalle spalle, corpo ...
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dischiudere
dischiùdere v. tr. [dal lat. discludĕre, comp. di dis-1 e claudĕre, rifatto secondo chiudere] (coniug. come chiudere). – 1. a. Aprire: d. l’uscio; d. gli occhi; dischiuse le labbra a un sorriso; [...] estens., poet., mostrare, far apparire: gli eroi Dimenticati il suol quasi dischiude (Leopardi); fig., manifestare, far riconoscere: la prova che ’l ver mi dischiude Son l’opere seguite (Dante). b. Nell’intr. ...
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pitturare
v. tr. [lat. tardo picturare, der. di pictura: v. pittura1, n. 4]. – 1. Dipingere, con riferimento all’attività artistica della pittura; più spesso, ornare con pitture: p. un soffitto. 2. a. [...] muraria, un mobile, un oggetto e sim. in modo uniforme: p. una stanza; p. una ringhiera; p. una barca. b. Truccare e, nel rifl., truccarsi, imbellettarsi (cfr. il più com. dipingersi): pitturarsi le labbra; una ragazza che usa pitturarsi molto. ...
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deiscenza
deiscènza s. f. [der. di deiscente]. – 1. In botanica, la proprietà di alcuni apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) di aprirsi spontaneamente mediante liquescenza, fenditure trasversali [...] , fori, ecc., lasciando uscire il loro contenuto. 2. In medicina: a. Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoriuscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione. b. Apertura o mancata chiusura delle labbra di una ferita o dei margini di una sutura. ...
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aggricciare
(meno com. aggricchiare) v. tr. [der. di griccio 1] (io aggrìccio, ecc.). – 1. Aggrinzire, increspare: a. le labbra. 2. intr. pron., letter. Rabbrividire, irrigidirsi per il freddo o lo spavento, [...] intirizzire: stupii, M’aggricciai, m’ammutii (Caro); le mani mi si aggricciavano dal freddo sul manubrio (Pratolini). ◆ Part. pass. aggricciato, anche come agg., rattrappito, contratto: quando il suocero ...
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orso
órso s. m. (f. -a) [lat. ŭrsus]. – 1. a. Nome delle varie specie animali appartenenti alla famiglia ursidi, caratterizzate da grande mole (fino a 2,80 m di lunghezza totale), corpo tozzo, testa [...] chiamato anche bradipo orsino (per le lunghe unghie ricurve che ricordano quelle di un bradipo) o o. labiato (per le labbra mobili ed estensibili); o. malese (Helarctos malayanus), di colore nero e dimensioni più piccole rispetto agli altri, che vive ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] da un’erta Le capre, e pascer questo e quel virgulto (Poliziano). c. In senso fig., nell’espressione p. dal labbro, dalle labbra, meno com. dalle parole di qualcuno, ascoltare con grande attenzione e interesse ciò che uno dice, anche per significare ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...