labializzazione
labialiżżazióne s. f. [der. di labializzare]. – Processo fonetico per cui a un’articolazione orale specifica (dentale, palatale, velare, ecc.) si aggiunge in simultaneità l’avanzamento [...] e arrotondamento, più o meno accentuati, delle labbra (con termine tecnico procheilia, o protrusione labiale); deriva o da influenza di articolazione procheila contigua (come nel caso di s labializzato in suo o soave) o da trasformazione storica che ...
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labio-
làbio- [tratto da labiale]. – Primo elemento di parole composte, nelle quali rappresenta l’agg. labiale (come in labiodentale, labiovelare e sim. della terminologia fonetica) o significa più genericamente [...] «labbro, labbra». ...
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labiodorsale
agg. [comp. di labio- e dorsale]. – In fonetica, di articolazione ottenuta mediante l’intervento contemporaneo del dorso della lingua e delle labbra. ...
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labiofono
labiòfono s. m. [comp. di labio- e (micro)fono]. – Tipo di microfono, di bassa sensibilità, provvisto di un archetto metallico che lo mantiene molto vicino alle labbra di chi parla, in modo [...] da raccogliere bene i suoni vocali anche se l’ambiente è molto rumoroso; veniva usato, per es., dai radiocronisti e dai telecronisti ...
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labio-glosso-faringeo
làbio-glòsso-faringèo agg. – In medicina, che interessa le labbra, la lingua e la faringe: paralisi progressiva labio-glosso-faringea (o paralisi bulbare cronica progressiva), affezione [...] a carattere degenerativo che colpisce i nuclei d’origine dei nervi motorî bulbari; è caratterizzata dall’atrofia muscolare limitata solo alla metà inferiore della faccia ...
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labionasale
agg. [comp. di labio- e nasale]. – In fonetica, di articolazione ottenuta mediante l’intervento delle labbra e il simultaneo abbassamento del velo del palato che permette la risonanza nasale. ...
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labiopalatale
agg. [comp. di labio- e palatale]. – In fonetica, di articolazione palatale ottenuta mediante il congiunto arrotondamento delle labbra, come, per es., nel caso della semiconsonante francese [...] ‹ü̯› di lui ‹lü̯ì› «lui» e nuit ‹nü̯ì› «notte» ...
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labiovelare
agg. [comp. di labio- e velare1]. – In fonetica generale, di articolazione ottenuta mediante l’intervento contemporaneo delle labbra e del dorso della lingua opposto al velo del palato; nella [...] linguistica indoeuropea il termine indica, con senso più ristretto, una velare (o gutturale) procheila, che tradizionalmente s’immagina costituita da una velare e dalla semivocale labiale u̯ (come qu, ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...