sinfisi
sìnfiṡi s. f. [dal gr. σύμϕυσις «coesione, unione», der. di συμϕύω «crescere insieme»]. – 1. In anatomia, articolazione semimobile costituita da due superfici articolari piane o lievemente concave, [...] ). 2. In anatomia patologica, aderenza o fusione, congenita o acquisita, tra due formazioni anatomiche simmetriche (per es., le grandi labbra) o, più comunem., tra foglietti sierosi (pleure, pericardio, peritoneo) o tra membrane in genere. ...
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pendulo
pèndulo (ant. o raro pèndolo) agg. [dal lat. pendŭlus, der. di pendere «pendere»], letter. – Pendente, che pende, o che penzola: le labbra sue sono come quelle dell’orecchiuto asino pendule (Boccaccio); [...] il frutto pendulo del pero (Pascoli); in usi poet.: ridea, Quale da rupe un gregge pendulo, Aricia al sole (D’Annunzio), in bilico su una rupe sporgente; Ardea la stella pendula del mare, Lampada eterna, ...
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torcere
tòrcere v. tr. [lat. tŏrquēre, divenuto, nel lat. pop., *tŏrquĕre, poi *tŏrcĕre] (pres. tòrco, tòrci, ... tòrcono; cong. pres. tòrca, ... torciamo, torciate, tòrcano; pass. rem. tòrsi, torcésti, [...] . Meno com. di storcere nelle locuz. t. il muso, t. il naso, le labbra, la bocca, ecc., per esprimere fastidio, dispetto, disgusto: Vedrò la gioventude I labbri torcer disdegnosi e schivi (Parini). b. Nel rifl., contorcersi: torcersi dalle risa, dal ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] lavorazioni; avere la pelle s., asciutta, non idratata. Locuzioni: in senso proprio, avere o sentirsi la bocca, la gola s., le labbra s., aride, asciutte; ormai disus. l’uso fig. restare o rimanere a denti s. (più com. asciutti), rimanere delusi in ...
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brincio
brìncio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc., raro. – Della bocca che si atteggia a smorfia prima di piangere: le labbra fecero boccuccia brincia per il dolore (Panzini). ...
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soffiare
v. intr. e tr. [lat. sŭfflare, comp. di sŭb «sotto» e flare «soffiare, spirare»] (io sóffio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Di persone, espirare con forza l’aria dalla bocca socchiusa, arrotondando [...] le labbra: s. nel fuoco o sul fuoco, per farlo prendere o ravvivarlo e, in senso fig., fomentare contrasti, risentimenti, passioni: invece di cercare di mettere pace, lei soffia sul fuoco; s. sulla brace, sui carboni accesi, con la bocca, con un ...
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lipstick
‹lìpstik› s. ingl. [comp. di lip «labbro» e stick «bastoncino»] (pl. lipstiks ‹lìpstiks›), usato in ital. al masch. – Rossetto per labbra. ...
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vellicare
v. tr. [dal lat. vellicare, der. di vellĕre «svellere, strappare, levare il pelo»] (io vèllico, tu vèllichi, ecc.). – Toccare o sfiorare lievemente la superficie di una parte del corpo in modo [...] da provocare il solletico: si divertiva a vellicarla piano piano sulla nuca e dietro l’orecchio; si vellicava le labbra con un fuscello; così, con una piuma, il viso Ti vellicai (Pascoli); anche di altre cose o cause che producono una sensazione ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] verso il basso o in su e in giù, per approvare o acconsentire, oppure lateralmente, per negare o disapprovare; m. le labbra, per parlare; di cane, m. la coda, in segno di contentezza, di soddisfazione; letter., di uccello, m. le penne, volare (anche ...
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storcere
stòrcere v. tr. [lat. extŏrquēre «strappare a forza, slogare» (v. estorcere), con mutamento di coniug.] (coniug. come torcere). – 1. Piegare con forza o in modo non regolare, non sistematico, [...] si è storto; col caldo la candela si è tutta storta; con riferimento a parti del corpo: s. il naso, la bocca, le labbra, il muso, in segno di disgusto, di disapprovazione o di malcontento (è inutile s. il naso, le condizioni sono queste; ha storto la ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...