ritoccata
s. f. [der. di ritoccare]. – Il ritoccare una volta o alla svelta: dare una r. a un quadro, a un racconto, all’intonaco, alla verniciatura dell’auto; darsi una r. alle labbra, alla pettinatura; [...] una leggera r. al naso. ◆ Dim. ritoccatina ...
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aguzzare
(ant. e pop. tosc. auzzare) v. tr. [lat. *acutiare, der. di acutus «acuto»]. – Rendere aguzzo, appuntito: a. un punteruolo, un chiodo, un ferro, un palo; estens., a. le labbra, stringerle e [...] sporgerle in fuori. Fig., acuire: a. la vista, gli occhi, le orecchie, sforzarsi di vedere o sentire meglio; a. l’ingegno, la mente e sim., renderli più penetranti: le tribolazioni aguzzano il cervello ...
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tinto
agg. [part. pass. di tingere; lat. tĭnctus, part. pass. di tĭngĕre]. – 1. Con i sign. proprî del verbo: a. Sottoposto a tintura, portato a un colore diverso dall’originario: stoffa t.; vestito [...] t. (o ritinto); capelli t.; labbra t., col rossetto; occhi t., sopracciglia t., guance t., con prodotti varî di cosmesi. In tessitura, t. in filo, detto di tessuto fantasia nel quale il disegno non è stampato sulla stoffa ma ottenuto al telaio con l’ ...
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play-back
〈plèi bäk〉 locuz. ingl. [comp. di (to) play «giocare, recitare» e back «di nuovo»; propr. «riascolto»] (pl. play-backs 〈... bäks〉), usata in ital. come s. m. – Nel cinema, procedimento per [...] a questi l’impaccio imposto dal microfono: la parte sonora (musica e canto) viene registrata anticipatamente su nastro magnetico e, in trasmissione, il cantante sincronizza con essa i movimenti delle labbra e l’azione scenica: cantare in play-back. ...
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labiolettore
s. m. Chi legge e interpreta le parole dai movimenti delle labbra. ◆ Quel che non è noto, e molto più interessante, è come abbia fatto [Marco] Materazzi a sapere quale insulto sarebbe risultato [...] più offensivo alle orecchie di [Zinédine] Zidane. […] Forse c’è qualche brasiliano che sa spiegare se Materazzi ha inflitto a Zidane un Cruciatis oppure un Imperius. Diciamo un brasiliano per due motivi: ...
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leccare
v. tr. [forse lat. *ligicare, affine a lingĕre «leccare»] (io lécco, tu lécchi, ecc.). – 1. Far scorrere la lingua sopra qualche cosa, o per inumidirla o per assorbire ciò che vi è sopra o per [...] , non gli fidar farina. Dell’uomo, oltre che in espressioni volgari, è com. nelle frasi leccarsi le dita, i baffi, le labbra, usate in senso proprio o per esprimere il piacere procurato da un cibo gustoso e saporito: gli preparò un manicaretto da ...
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ceratidi
ceràtidi (o ceràzidi) s. m. pl. [lat. scient. Ceratiidae, dal nome del genere Ceratias, che è dal gr. κερατίας «cornuto»]. – Famiglia di pesci teleostei dell’ordine lofiformi che comprende forme [...] guisa di tentacolo e trasformato in un «filamento pescatore», spesso provvisto di organi luminosi per adescare la preda. I maschi, nani, vivono, caso unico fra i vertebrati, attaccati con una fusione permanente delle labbra ai tessuti della femmina. ...
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fonazione
fonazióne s. f. [der. del gr. ϕωνή «suono»]. – Il processo fisiologico per cui nella specie umana e negli animali si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali; a tale processo [...] dell’espressione linguistica; la diversità delle articolazioni dipende dalla diversa posizione del velo palatino, della lingua e delle labbra: se l’aria esce liberamente dalla cavità boccale, si hanno le vocali, se invece esce dopo aver superato ...
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bevente
bevènte agg. [part. pres. di bere]. – Propr., che beve. Con sign. specifico, b. in bianco, di cavallo che ha le due labbra bianche. ...
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ariboflavinosi
ariboflavinòṡi s. f. [comp. di a- priv. e riboflavina, col suff. -osi]. – Malattia da carenza di vitamina B2 (riboflavina), per insufficiente apporto o scarsa utilizzazione, caratterizzata [...] da lesioni atrofiche della lingua, delle labbra, delle mucose, e talora da alterazioni oculari. ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...