profusione
profuṡióne s. f. [dal lat. profusio -onis, der. di profundĕre «profondere», part. pass. profusus]. – 1. letter. Il profondere, cioè il versar fuori; versamento copioso, spec. di liquidi: una [...] p. di lacrime, di sudore; questa nobile ... p. di sangue italiano (Marinetti). 2. Più com. in senso fig.: a. Lo spendere o il donare con grande prodigalità, con larghezza eccessiva: p. di ricchezze, di tesori; p. di lodi, di complimenti. b. Grande ...
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freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] allentare il f. o i f., concedere maggiore libertà, o anche dare libero corso: allentare il f. alle parole, alle lacrime, al dolore. Letter., il f. dell’arte, il senso della misura, della proporzione, dell’armonia che debbono guidare nella creazione ...
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empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, [...] intr. pron. Diventar pieno: la piazza si empì di curiosi; ci vuole un’ora perché la vasca si empia; gli occhi gli si empirono di lacrime. c. In usi fig.: mi ha empito la testa di chiacchiere; s’è empito il capo di idee strane; la notizia mi ha empito ...
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ruscello
ruscèllo s. m. [lat. *ri(v)uscellus, dim. di rivus «rio, ruscello»]. – Piccolo corso d’acqua: sul fondo della valletta scorreva un r.; r. fresco, limpido, mormorante; letter. e raro, corso d’acqua [...] ha nome Stige Questo tristo ruscel (Dante). In usi fig., per lo più iperb., e riferito ad altri liquidi: ruscelli di lacrime, di sangue. ◆ Dim. ruscellétto (non com. ruscellino): Li ruscelletti che d’i verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno ...
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incompianto
agg. [comp. di in-2 e compianto1], letter. – Non compianto, su cui nessuno versa o ha versato lacrime: sciagure i.; d’itali guerrier corpi i. (Foscolo). ...
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tagliato
agg. e s. m. [part. pass. di tagliare]. – 1. agg. a. Che è stato tagliato, nei diversi sign. del verbo: erba t., fieno t.; raccogliere i rami t.; piangere come una vite t., a dirotto, con lacrime [...] abbondanti; un vestito già t., pronto per esser cucito; portare i capelli t. corti; libro t., o con le pagine t. (contrario di intonso); una roccia t. a picco, scoscesa. b. Di segno grafico, che è modificato ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel [...] una massa bianca o giallastra di sapore dolciastro e leggermente acidulo, messa in commercio in varie forme (m. in lacrime, m. cannellata, cioè in cannelli allungati, m. in pani, ecc.), e principalmente usata per l’estrazione del mannitolo. Vanno ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] cera, di cioccolato, di sansa, di zolfo; un p. di ghisa, ottenuto per fusione; p. di oppio, massa confezionata con le lacrime di oppio. Pan di zucchero, massa di cristalli di zucchero, di canna o di barbabietola, intrecciati e saldati insieme, in una ...
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trangugiare
v. tr. [der. del gallico geusiae «gola»] (io trangùgio, ecc.). – Inghiottire, ingoiare, mangiare con avidità e rapidamente, per lo più senza neppure masticare (il cibo) o assaporare (la bevanda): [...] t. la saliva; provò a t. qualche boccone, ma la gola gli si chiudeva e gli occhi gli s’empievano di lacrime (G. Cena); aveva versato la medicina dalla bottiglia nel bicchiere trangugiandola poi con supremo disgusto (Deledda). In usi fig., mandare giù ...
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dacriocistite
s. f. [der. di dacriocisti, col suff. -ite]. – Infiammazione del sacco lacrimale, che può manifestarsi con trabocco delle lacrime sulle guance, arrossamento presso l’angolo interno dell’occhio, [...] ecc ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...