copioso
copióso agg. [dal lat. copiosus, der. di copia «abbondanza»], letter. – 1. Abbondante per numero o per quantità: di c. lacrime lo bagna (Ariosto); è caduta c. neve, o c’è stata una c. nevicata; [...] documentare con c. esempî. 2. ant. a. Che ha copia, abbondanza di qualche cosa, che è largamente provvisto o dotato: io son giovane e fresca donna, e piena e c. di tutte quelle cose che alcuna può disiderare ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] , precedute e accompagnate dall’insorgere di vivaci movimenti studenteschi). c. Locuz. e frasi proverbiali: piangere a c. lacrime, copiosamente, dirottamente; prendersela calda per una cosa, darsene gran premura, o anche eccitarsi, per qualche motivo ...
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sgorgare
v. intr. [der. di gorgo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sgórgo, tu sgórghi, ecc.; aus. essere). – 1. Di liquidi, uscire fuori con impeto: acqua che sgorga limpida dalla sorgente, dalla roccia; [...] il sangue sgorgava a fiotti dalla ferita; spesso iperb., uscire con forza e in grande quantità: grosse lacrime le sgorgavano dagli occhi; e fig., uscire fuori spontaneamente, scaturire: parole che sgorgano dal cuore; una prosa che sgorga da una vena ...
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pregno
prégno agg. [lat. *praegnis o *praegnus -a -um, rifacimento di praegnas -atis, altra forma per praegnans -antis «pregnante»]. – 1. Gravido; la parola è oggi riferita quasi esclusivam. a femmine [...] (Poliziano). 2. In usi estens. o fig., pieno, saturo, impregnato, denso e sim.: un muro p. d’umidità; occhi p. di lacrime; animo p. di rancore; con maggiore ampiezza di sign. nel linguaggio letter. e poet.: per le felici Aure p. di vita (Foscolo ...
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commuovere
commuòvere (pop. o letter. commòvere) v. tr. [dal lat. commovēre «mettere in movimento, agitare, commuovere» (comp. di con- e movēre «muovere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come [...] ; commuoversi davanti allo spettacolo della natura; commuoversi facilmente, per nulla; al mio racconto, si commosse fino alle lacrime; quando sono tornata in quel luogo mi sono commossa. b. Più genericam. (letter.), agitare, turbare, riferito alle ...
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reprimere
reprìmere v. tr. [dal lat. reprimĕre, comp. di re- e premĕre «premere, comprimere»] (pass. rem. reprèssi, reprimésti, ecc.; part. pass. reprèsso). – 1. Impedire che si manifesti una propria [...] reazione fisica o psichica, un moto istintivo o un impulso, un sentimento proprio: represse a stento un grido di dolore, le lacrime; non poté r. un moto di stizza, un fremito d’orrore; r. il riso; r. la collera, la rabbia, l’ira, lo sdegno, l’ ...
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ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire [...] questo lavoro –. Non vedo davanti a noi un radioso avvenire informatico, ma nemmeno la nuova valle di lacrime ipercapitalista. Siamo nel bel mezzo di una terza rivoluzione industriale, un passaggio epocale». (Stefano Cingolani, Corriere della ...
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iperliberale
agg. Fortemente ispirato al liberalismo economico e politico. ◆ Per il diessino Michele Salvati, che pure ha avvertito «il fascino della proposta Bonino», votare per lei equivale «a una [...] con voci profonde, e bellissime. Di lato, la panca dei parenti: la vedova Naina, le due figlie: vestite di nero, in lacrime; accanto, i nipoti, i due generi, gli amici più stretti della cosiddetta «famiglia» Eltsin, quella sorta di clan allargato che ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa [...] né il palcoscenico della loro capacità di incantare il mondo disincantato degli adulti. Si può raccontare ciò che accade senza lacrime e sangue: così il mondo è più interessante, perché lo si può conoscere cominciando a ragionarci invece che viverlo ...
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scaturire
v. intr. [dal lat. scaturire, der. di scatere «sgorgare»] (io scaturisco, tu scaturisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Sgorgare, zampillare dalla terra, con riferimento ad acqua e altri liquidi: [...] cominciò a s. dal foro di trivellazione. b. Per estens., e in senso fig., sgorgare in abbondanza, prorompere: grosse lacrime scaturivano dai suoi occhi; dalla bocca le scaturirono terribili minacce. 2. a. Venire fuori, avere origine: lo vedeva d’un ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...