inebriare
inebrïare (meno com. inebbrïare; ant. innebrïare o innebbrïare) v. tr. [dal lat. inebriare, der. di ebrius «ebbro»] (io inèbrio, ecc.). – 1. Mettere in uno stato di ebbrezza (riferito al vino, [...] diverse piaghe Avean le luci mie sì inebrïate, Che de lo stare a piangere eran vaghe (Dante), avevano cioè riempito di lacrime i miei occhi. Riferito in partic. all’irrigazione del terreno: Fumavano le calde erbe da presso, Nel tondo ch’ella inebbriò ...
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dirompere
dirómpere v. tr. e intr. [lat. dirŭmpĕre, comp. di di(s)-1 e rumpĕre «rompere»] (coniug. come rompere). – 1. tr. a. Fiaccare; rendere molle, arrendevole un corpo resistente; maciullare: d. [...] Senza la particella pron., prorompere, erompere con violenza, per es. di acque che straripino, o in espressioni come d. in lacrime, in lamenti. ◆ Part. pres. dirompènte, anche come agg., con sign. specifici (v. la voce). ◆ Part. pass. dirótto, raro e ...
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imbambolare
v. intr. [der. di bambolo] (aus. essere). – 1. non com. Degli occhi, inumidirsi, diventar lustri per lo spuntare delle lacrime, come avviene spesso nei bambini: vide lacrimare Orlando, e [...] diventar le ciglia rosse E per pietà le luce imbambolare (Pulci). 2. intr. pron. Rimanere assorto, stordito; smarrirsi, incantarsi: imbambolarsi a guardare un film, a fissare la vetrina di un negozio. ...
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imbambolato
agg. [part. pass. di imbambolare]. – Di persona che, per stupore o perché assorta in qualche pensiero, sta immobile, con gli occhi fissi, incantata: non stare così i.!; rimase i. a guardare; [...] anche di cosa: guardare con espressione imbambolata; non com., avere gli occhi imbambolati, averli colmi di lacrime. ...
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cebil
cebìl s. m. [dallo spagn. cebil (o cevil o sebil), voce indigena dell’Argentina]. – Gomma c.: prodotto di essudazione di una mimosacea dell’Argentina (Piptadenia cebil); si presenta in masse irregolari [...] di colore bruno, o in lacrime rossicce da cui si ottiene una mucillagine viscosa, usata in sostituzione della gomma arabica. ...
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facile
fàcile agg. [dal lat. facĭlis, der. di facĕre «fare»]. – 1. Che si può fare agevolmente, senza grande abilità o sforzo (fisico o mentale) e in genere senza stento: un lavoro, un mestiere f.; tema, [...] man mano ad avere la risposta f., la penna f., o avere la battuta f., il riso o il sorriso f., il pianto o le lacrime f., ecc., e si è giunti a espressioni come: avere il grilletto, lo schiaffo f.; produttore dall’assegno f., un vigile dalla multa f ...
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epifora
epìfora s. f. [dal lat. epiphŏra, gr. ἐπιϕορά «aggiunta», da ἐπιϕέρω «apportare»]. – 1. Nella retorica classica, la ripetizione, detta anche epistrofe (e con termine latino conversio), delle [...] , che Dante non fa mai rimare con altre parole, nei canti XII, XIV, XIX, XXXII del Paradiso). 2. In oculistica, il trabocco di lacrime sulla guancia per l’aumentata secrezione di esse in seguito a infiammazione, o per occlusione delle vie lacrimali. ...
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fiume
s. m. [lat. flūmen, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. Corso d’acqua continuo, con portate più o meno costanti e in cui, pur potendo esistere tratti a forte pendenza, prevale il fondo a pendenza [...] abbondanza: Romper le pietre, e trar del monte aperto Un vivo f. (T. Tasso); un f. di sangue; versare un f. di lacrime; a che pur versi Degli occhi tristi un doloroso f.? (Petrarca); fiumi d’inchiostro sono stati versati su quest’argomento. Fig., di ...
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luccicare
v. intr. [lat. *lucicare, der. di lux lucis «luce»] (io lùccico, tu lùccichi, ecc.; aus. avere). – Riflettere la luce mandando brevi e frequenti lampi luminosi, come fanno le pietre sfaccettate, [...] in aria la lama luccicante (Manzoni); una manciata di luccicanti monete d’oro; occhi luccicanti di gioia, di lacrime. Fig., stile luccicante, letterariamente squisito, che ha come rapidi sprazzi di luce; e così prosa luccicante, immagini luccicanti ...
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cedere
cèdere v. intr. e tr. [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Ritirarsi, indietreggiare, cessare di opporre resistenza: c. all’impeto, [...] persuaso e sim.: quando litighiamo, sono sempre io il primo a c.; c. di fronte all’evidenza dei fatti; c. alle lacrime, alle preghiere, alle ragioni di qualcuno; [l’innominato] cedette, come vinto da quell’impeto di carità (Manzoni); e riferito a ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...