strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] , suscitare: un oratore, un attore che sa s. gli applausi al pubblico; s. le lacrime, commuovere intensamente: la signora ... fece una deposizione che strappò le lacrime all’uditorio (Invernizio); con lo stesso sign. la locuz. s. il cuore: una scena ...
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coccodrillo
s. m. [dal lat. crocodilus, gr. κροκόδειλος]. – 1. a. Grosso rettile appartenente all’ordine dei coccodrilli (v.): ha corpo lacertiforme, con tegumento rivestito da placche cornee sul dorso [...] pregiati di abbigliamento: una borsa, una cintura di pelle di c.; un paio di scarpe, un portafoglio di coccodrillo. c. Locuz. fig., lacrime di c. (meno com. pianto del c.), il pentimento di chi, dopo aver fatto il male, se ne rammarica vanamente o ...
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irrigare
v. tr. [dal lat. irrĭgare, comp. di in-1 e rigare «condurre, derivare acqua»] (io irrìgo, tu irrìghi, ecc.). – 1. a. Immettere in un terreno le acque necessarie alle varie colture, traendole [...] 2. fig., letter. o poet. Aspergere, cospargere di liquido, solcare bagnando (cfr. rigare2), spec. di lacrime o di sangue: con la testa bassa, con le gote irrigate di lacrime (Manzoni); Le lucid’arme il caldo sangue irriga Per sino al piè di rubiconda ...
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lacrimatoio
lacrimatóio (o lagrimatóio) s. m. [der. di lacrimare]. – 1. non com. La parte presso l’angolo interno dell’occhio, da cui escono le lacrime. 2. Infossamento dell’arcata orbitale, sull’angolo [...] corpo sferoidale o ovoidale schiacciato in basso, senza piede, a collo e bocca stretti, usato nell’antica Roma per unguenti e profumi; il nome ha origine dall’erronea credenza che vi si raccogliessero le lacrime versate dalle prefiche nei funerali. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] o congegno guasto, e sim.); non c’era nel suo sguardo alcun s. di compassione; le tue parole sono s. di debolezza; le sue lacrime mi sono sembrate s. di pentimento. In funzione di predicato: è s. di ..., è s. manifesto di ..., è un fatto che dimostra ...
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spremere
sprèmere v. tr. [lat. *exprĕmĕre, rifacimento del lat. class. exprĭmĕre sul modello del verbo semplice prĕmĕre: v. premere]. – 1. a. Premere con forza qualcosa, a mano o con apposito strumento, [...] di un limone; s. l’olio dalle olive. b. Com. le espressioni fig.: s. le lacrime, far piangere, muovere al pianto (uno spettacolo così pietoso da s. le lacrime); s. il sugo di una cosa, trarne il significato, il contenuto essenziale; spremersi il ...
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ammoniaco
ammonìaco agg. e s. m. [v. ammoniaca] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’ammonio: sale a., il cloruro d’ammonio. 2. s. m. Ammoniaco, o gomma ammoniaco, gommoresina essudante dal tronco di alcune [...] piante ombrellifere: si presenta in granelli o in lacrime da gialle a brune (a. in lacrime), o in grani di maggiori dimensioni (a. amigdaloide), talora in grani cementati (a. in masse). Viene usato nell’industria per confezionare mastici e, in ...
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invetriato
invetrïato agg. [part. pass. di invetriare]. – 1. Chiuso con vetri: serra invetriata. 2. Rivestito di pasta vetrosa: maiolica, terracotta i. (v. invetriatura). 3. lett. Ricoperto di ghiaccio: [...] strada i.; perché tu più volontier mi rade Le ’nvetrïate lacrime dal volto (Dante), le lacrime congelate e divenute perciò simili a vetro. 4. fig., non com. Vitreo, fisso e immobile: occhio i.; faccia i., di chi non sente vergogna, riferito in genere ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] a sciogliersi. c. Con uso iperb. e fig., come intr. pron., sciogliersi in lacrime, piangere dirottamente, a lungo, con accoramento: spesso la trovavo che si scioglieva in lacrime e non arrivavo mai ad ottenere da lei una spiegazione del suo dolore ...
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velare2
velare2 v. tr. [lat. vēlare, der. di velum «velo»] (io vélo, ecc.). – 1. Coprire con un velo, cioè, in genere, con un tessuto leggero e rado, oppure un panno che nasconda l’oggetto alla vista, [...] chi di loro cominciasse appena a velar l’occhio (Manzoni); più com. nell’intr. pron., gli occhi gli si velarono di lacrime, si riempirono di lacrime che facevano quasi velo alla vista (e fig.: lo sguardo gli si velò di tristezza). In senso più concr ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...