Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], [...] motivi politici o razziali, avviandoli poi quasi sempre alle camere a gas. In usi fig., luogo e condizione di emarginazione, di segregazione, di maltrattamenti: i manicomî erano dei lager. Anche in funzione appositiva: un ospizio, una casa di riposo ...
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canile-lager
(canile lager), loc. s.le m. (spreg.) Canile nel quale i cani sono custoditi in spazi ristretti e in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Lo slogan è rivolto anche contro chi sfrutta [...] 2001, p. 19, Catania Cronache) • «Canile lager? Vedremo i risultati dell’autopsia», ha affermato Andrea di Roma) • [tit.] Mazzano romano / Anche un lupo nel canile-lager / L’animale trovato dalla Forestale, con altri 75 cani detenuti in condizioni ...
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clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del Terzo Mondo nella dispensa di una clinica-lager [...] alla [Carla] Del Ponte per svelare come, dopo i bombardamenti Nato, almeno 300 «dispersi» serbi furono deportati nella clinica-lager in Albania e qui espiantati. (Francesco Battistini, Corriere della sera, 8 aprile 2008, p. 19).
Composto dal s. f ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, [...] e dal suo spazio: la letteratura. L’escapismo fu il solo mezzo di conforto se non di salvezza dei detenuti del lager nazisti, la cui unica possibilità di evadere era quella di riunirsi e raccontarsi storie, come la comitiva boccaccesca sotto la peste ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime di esecuzioni sommarie o dello sterminio nei lager furono, a seconda delle fonti, tra 250.000 e 500.000), ricordato nella Giornata europea della memoria dell'Olocausto di Rom e Sinti (2 agosto), secondo ...
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deportare
v. tr. [dal lat. deportare (comp. di de- e portare «portare»), attraverso il fr. déporter] (io depòrto, ecc.). – Condannare alla pena della deportazione; più com., trasportare, accompagnare [...] o militare, in periodo bellico o d’occupazione: durante la seconda guerra mondiale, ingenti masse di Ebrei sono state deportate nei Lager nazisti. ◆ Part. pass. deportato, anche come s. m. (f. -a), chi è condannato alla deportazione o ne sconta la ...
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sommerso
sommèrso agg. e s. m. [part. pass. di sommergere]. – 1. agg. Coperto interamente dalle acque, o, più genericam., da un liquido: terre s.; antiche città sommerse. Con sign. particolari: a. Combustione [...] ultima opera del 1986), in cui sono descritte e confrontate le caratteristiche psicologiche dei reclusi che non resistettero e di quelli che, viceversa, si ingegnarono per sopravvivere alle durissime condizioni di vita all’interno dei lager nazisti. ...
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autoreclusione
s. f. Reclusione volontaria; isolamento. ◆ Martin Scorsese e Leonardo Di Caprio arrivano a Roma per presentare «The Aviator», film-biografia di una leggenda di Hollywood, Howard Hughes: [...] e non si muove una virgola, neanche dal governo Prodi. Anche l’autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager». (Adige, 10 dicembre 2006, p. 4, Attualità) • Così, tra gioco e realtà, si prepara la prima diretta del Gf, in onda ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] e documentario, per il loro alto significato simbolico, per la tragicità degli eventi che richiamano (come nel caso dei Lager nazisti), ecc. Con varie determinazioni, relative alla conformazione o alla natura del terreno, all’aspetto, alle colture ...
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(Il campo di Wallenstein) Dramma (1798) del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), che costituisce la prima parte di una trilogia (Die Piccolomini, trad. it. I Piccolomini, e Wallensteins Tod, trad. it. La morte di Wallenstein,...