ludrione
ludrïóne s. m. [italianizzazione del bresc. ludriù, der. di lùdria, nome dial. della lontra]. – Tipo di rete per la pesca del luccio e della tinca, in uso sul lago di Garda. ...
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sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. [...] – In idrologia, fenomeno consistente nell’oscillazione periodica del livello di bacini acquei chiusi, caratteristico dei laghi e dei mari interni, dovuto all’insorgere (per es. a causa di improvvisi colpi ...
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bragagna
s. f. [voce veneta, forse incrocio di braga e argagna (affine ad argano), nome d’una rete a strascico usata sul lago di Garda]. – 1. Rete da pesca, soprattutto adoperata nel golfo di Trieste [...] per la pesca di triglie, merluzzi, dentici, ecc.: è costituita da un sacco fortemente piombato e mantenuto aperto da una serie di cerchi di legno; anteriormente si prolunga nelle «braccia», che sono due ...
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lugana
s. m., invar. – Pregiato vino bianco secco, con forte profumo e lieve vena asprigna, prodotto con le uve dei vitigni Trebbiano della omonima zona di Lugana, che si affaccia sulla riva merid. del [...] lago di Garda, fra Desenzano e Pozzolengo. ...
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pescosita
pescosità s. f. [der. di pescoso]. – L’esser pescoso; abbondanza di pesce in un tratto di mare, fiume, lago: mare, acque di scarsa, buona, alta pescosità. ...
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pescoso
pescóso (ant. piscóso) agg. [dal lat. piscosus, der. di piscis «pesce»]. – Ricco di pesce, detto di mare, fiume, lago in cui si esercita con profitto la pesca: mare p., molto, poco p.; la città [...] [Comacchio] ch’in mezzo alle piscose Paludi, del Po teme ambo le foci (Ariosto); in quella guisa Che il pescoso Oceano si rabbuffa (V. Monti); il mar di Napoli è tra i più pescosi del Mediterraneo (Ojetti) ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] sign.: a. Nome (anche purgatorio di san Patrizio) dato dalla tradizione popolare a una caverna di un isolotto del lago Derg (Irlanda nord-occid.) che, secondo una credenza medievale, immetteva agli inferi: Cristo stesso avrebbe indicato la caverna a ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, [...] facto, gratia, per onore, fatto, grazia), alla fonetica (laco, lito, resurgere, palido, sollenne, sustanza o sustanzia, per lago, lido, risorgere, pallido, solenne, sostanza), alla morfologia (imago o immago per immagine, le peccata o le castella per ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] imitativa, che ha finito col prevalere in una forte minoranza delle voci di tradizione ininterrotta, sia per le occlusive (es. riva, scudo, lago, di fronte a capo, moto, cieco), sia per la sibilante (es. sposo 〈spò∫o〉, viso 〈vì∫o〉, chiesa 〈ki̯è∫a ...
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cannaiola2
cannaiòla2 s. m. – Vino del Lazio, tipico di Marta sul lago di Bolsena; rosso, dolce e abboccato, con tenore alcolico da 10° a 11°. ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche i depositi presenti al loro interno....
lago (laco)
Bruno Basile
La voce, che designa " propriamente... un luogo dove sono acque native e perpetue, onde nascono o rivi o fiumi ", e " impropriamente... tutte l'acque stagnanti in qualunque modo ragunate " (B. Varchi, Lezioni su Dante...