auramina
(o aurammina) s. f. [comp. di auro- e am(m)ina]. – Colorante basico del gruppo del difenilmetano, usato per tingere in giallo oro direttamente seta, lana o cotone con mordente; è anche dotato [...] di proprietà antisettiche ...
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gabardine
〈ġabardìn〉 s. f., fr. [dallo spagn. gabardina, der. di gabán «gabbano», incrociato con tabardina, dim. di tabardo «tabarro»]. – Stoffa di lana o cotone, per lo più tessuta a diagonale, adatta [...] per abiti e soprabiti di media pesantezza, facilmente impermeabilizzabile. Per estens., il soprabito stesso: indossava una bella g. (in questo sign., in ital. anche al masch.: un bel gabardine). ◆ Disus. ...
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treccia
tréccia s. f. [forse lat. *trichia, dal gr. tardo τριχία «corda, fune», der. di (o affine a) ϑρίξ τριχός «capello»] (pl. -ce). – 1. Gruppo di tre ciocche di capelli lunghi che vengono tessute [...] . fino ai tredici anni; t. lunghe, corte, bionde, nere. 2. Gruppo, insieme di fili o nastri di fibre varie (seta, cotone, lana, filati artificiali, paglia, ecc.), o anche di sottili strisce di pelle e cuoio o altri materiali, intrecciato per varî usi ...
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imballare1
imballare1 v. tr. [der. di balla1]. – 1. Raccogliere in una o più balle: i. il cotone, la lana. 2. estens. Accomodare un oggetto o una certa quantità di roba o di merce in appositi involucri, [...] dopo averla opportunamente protetta con carta, paglia, trucioli, ecc., in modo da poterla caricare e trasportare senza danno: i. un quadro; i. i mobili, le porcellane; i. la frutta per la spedizione. Fig., ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e [...] da pelo avente o no una direzione preferenziale. In base alla natura delle fibre costituenti il filato: t. di cotone, di lino, di seta, di lana (distinto in t. cardato o pettinato: v. alle singole voci); t. misto, fatto con filati diversi; t. in ...
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apritoio
apritóio s. m. [der. di aprire]. – Macchina usata nella lavorazione delle fibre tessili (cotone, lana, ecc.) per aprire e spolverare i fiocchi, e liberarli da grosse impurità (per es., semi), [...] preparandoli così alla successiva operazione di battitura ...
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gomitolo
gomìtolo s. m. [der. del lat. glomus -mĕris (allotropo quindi di ghiomo), forma parallela a globus, di cui ha lo stesso sign. fondamentale]. – Palla di filo continuo ravvolto ordinatamente in [...] modo da potersi agevolmente svolgere a mano a mano che si adopera: un g. di refe, di cotone, di lana, di spago; fare, disfare un gomitolo. Per estens., fare un g., di altre cose, e soprattutto di tessuti, avvolgere in forma approssimativamente ...
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lucchesina
luccheṡina s. f. [der. di lucchese]. – Nome dato un tempo nel Lazio e nell’Umbria a un tipo di coperta da letto, di cotone bianco pesante, o, più raram., di lana (a Roma detta anche coperta [...] di Lucca) ...
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flanella1
flanèlla1 (region. fanèlla, region. ant. frenèlla) s. f. [dal fr. flanelle, a sua volta dall’ingl. flannel, di origine gallese]. – Tessuto morbido di lana cardata, usato soprattutto per abiti: [...] una gonna, un paio di calzoni di f.; si fabbricano anche flanelle di cotone, in genere garzate su un solo lato, adatte per biancheria calda: una camicia, un pigiama di f., lenzuola di flanella. ◆ Dim. flanellina, flanella leggera. ...
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scialle
(region. sciallo) s. m. [dal fr. châle, e questo dal pers. shāl]. – Indumento femminile di lana, seta, cotone o altra stoffa, di forma quadrata, triangolare o a ruota, con o senza frange, che [...] si porta sulle spalle: uno sc. ricamato; uno sc. veneziano, andaluso, russo; coprirsi, avvolgersi in uno sc.; mettersi lo scialle. ◆ Dim. sciallétto, sciallettino, sciallino; spreg. sciallùccio; accr. ...
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Città della Spagna orientale (60.700 ab. nel 2007), nella provincia di Alicante, situata su una collina a 555 m s.l.m. Centro commerciale (vino) e industriale: stabilimenti cartari, per la tessitura e la filatura di lana, cotone e iuta; industrie...
Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter penetrare e permeare il supporto.
Cenni...