malacosoma
malacosòma s. m. [lat. scient. Malacosoma, comp. di malaco- e -soma] (pl. -i). – Genere di insetti lepidotteri lasiocampidi; le larve della specie Malacosoma neustrium, diffusa in Europa, [...] vivono gregarie su molte piante (fagacee, rosacee, ericacee, ecc.), all’interno di nidi formati da foglie unite con secreti sericei (se presenti in grandi concentrazioni, possono causare il defogliamento ...
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taumetopeidi
taumetopèidi s. m. pl. [lat. scient. Thaumetopoeidae, dal nome del genere Thaumetopoea, che è dal gr. ϑαυματοποιός «prodigioso», con erroneo mutamento di vocale nella seconda sillaba]. – [...] Famiglia di farfalle di dimensioni medie, tozze, prive di spiritromba, di abitudini crepuscolari o notturne, le cui larve, provviste di setole fortemente urticanti, vivono gregarie e si spostano tipicamente in colonne, donde il nome di processionarie ...
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pecchiaiolo
pecchiaiòlo agg. e s. m. [der. di pecchia]. – Falco p. (o assol. pecchiaiolo s. m.), uccello della famiglia accipitridi (Pernis apivorus), lungo fino a 65 cm, buon volatore e regolare migratore, [...] doppio passo anche in Italia: ha testa piccola con becco non grosso, lungo e poco uncinato, coda slanciata e arrotondata, piumaggio molto variabile; il suo cibo preferito sono imenotteri, in particolare api, vespe, le loro larve e persino il miele. ...
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pecilidi
pecìlidi s. m. pl. [lat. scient. Poeciliidae, dal nome del genere Poecilia: v. pecilia]. – Famiglia di pesci teleostei ateriniformi, con circa 150 specie suddivise in una ventina di generi, [...] con specie di piccole dimensioni, spesso vivacemente colorate e usate per popolare acquarî; alcune specie sono predatrici di larve di zanzare, per cui in molti paesi vengono allevate per la lotta contro la malaria. ...
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otomiasi
otomïaṡi (o otomiìaṡi) s. f. [comp. di oto- e miasi]. – In medicina, localizzazione auricolare dell’infestazione da larve di ditteri, resa possibile da precedenti affezioni dell’orecchio, causa [...] di otite acuta accompagnata da intensa sintomatologia dolorosa e talvolta da complicazioni assai gravi, per invasione dell’orecchio medio, della mastoide, dei seni venosi e delle meningi ...
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esofagostomosi
eṡofagostomòṡi s. f. [der. del nome del genere Oesophagostomum (comp. del gr. οἰσοϕάγος «esofago» e στόμα «bocca»), col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, e. nodulare, malattia parassitaria [...] provocata da vermi nematodi del genere Oesophagostomum, che può colpire scimmie, ruminanti, suini, cani ed eccezionalmente anche l’uomo: le larve del parassita si localizzano nell’intestino cieco provocando la comparsa di formazioni nodulari. ...
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prototroco
prototròco s. m. [comp. di proto- e troco] (pl. -chi). – In zoologia, la corona di ciglia disposta sulla zona equatoriale delle larve trocofore degli anellidi policheti. ...
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baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî [...] B. da seta: lepidottero (Bombyx mori) della famiglia bombicidi, che sverna allo stato di uovo, da cui in primavera nasce la larva o baco propr. detto, di color bruno giallastro, che compie tre o quattro mute prima di fissarsi a un sostegno e tessere ...
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saturnidi
satùrnidi s. m. pl. [lat. scient. Saturniidae, dal nome del genere Saturnia: v. saturnia]. – Famiglia cosmopolita di insetti lepidotteri con circa 1200 specie, per lo più notturne e crepuscolari, [...] , generalmente assai vivaci, antenne piumose o pennate nei maschi, semplici nelle femmine, apparato boccale ridotto; le larve posseggono caratteristiche escrescenze o tubercoli rivestiti di setole o spine, talvolta velenose o irritanti. In Italia è ...
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vespa
vèspa s. f. [lat. vĕspa]. – 1. a. Nome delle varie specie di insetti imenotteri aculeati della famiglia vespidi, in partic. quelle dei generi Vespa, Eumenes e Polistes, diffuse in tutto il mondo, [...] di socialità notevolmente evoluta; costruiscono nidi (vespai), formati da uno o più favi di cellette, in cui allevano le larve; hanno addome peduncolato a colori quasi sempre contrastanti e vivaci (sono ricorrenti il giallo e il nero); tengono le ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...