asilidi
aṡìlidi s. m. pl. [lat. scient. Asilidae, dal nome del genere Asilus, che è dal lat. class. asilus «assillo, tafano»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri, che comprende specie di piccole [...] sono predatori di altri insetti, che succhiano dopo averne perforato il tegumento con la proboscide e avere iniettato nella ferita il liquido salivare che uccide o paralizza la vittima. Le larve vivono nella sabbia, nell’humus, nel legno decomposto. ...
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pedotrofia
pedotrofìa s. f. [comp. di pedo-1 e -trofia]. – In zoologia, spec. in entomologia, l’alimentazione dei piccoli e delle larve. ...
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pedotrofico
pedotròfico agg. [der. di pedotrofia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla pedotrofia: nidi p., i nidi in cui si sviluppano e vivono fino allo sfarfallamento le larve di insetti cui la madre [...] ha fornito il cibo necessario ...
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nematoceri
nematòceri s. m. pl. [lat. scient. Nematocera, comp. di nemato- e di -cera nel sign. di «antenne» (v. -cero)]. – Sottordine di insetti ditteri caratterizzati da antenne lunghe, a molti articoli, [...] larve con capo bene sviluppato, e pupe libere; vi appartengono zanzare, pappataci, simulidi, ecc. ...
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vibraculo
vibràculo s. m. [der. del lat. vibrare «vibrare»]. – In zoologia, nelle colonie polimorfiche dei briozoi stelmatopodi, zooide deputato alla pulizia e alla difesa, nel quale l’opercolo è trasformato [...] in una lunga setola, che può essere mossa su un piano per allontanare detriti e larve estranee. ...
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pegomia
pegomìa s. f. [lat. scient. Pegomyia, comp. del gr. πηγή «fonte» e μυῖα «mosca»]. – Genere di insetti ditteri brachiceri che comprende varie centinaia di specie particolarmente diffuse nell’emisfero [...] boreale e in Europa, le cui larve sono fitofaghe, minatrici di foglie o saprofaghe; la specie Pegomyia hyoscyami depone le uova sulla pagina inferiore delle foglie delle barbabietole e di altre chenopodiacee. ...
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nematomorfi
nematomòrfi s. m. pl. [lat. scient. Nematomorpha, comp. di nemato- e -morphus «-morfo»]. – Tipo di vermi parassiti non metamerici (sinon. di gordiacei), diffusi in tutto il mondo, per lo [...] , circolatorio, escretore, mentre è bene sviluppato quello sessuale; il tubo digerente è degenerato e l’assunzione di cibo avviene per lo più per via cutanea; le larve sono parassite di insetti e crostacei, gli adulti vivono liberi nell’acqua. ...
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sfingidi
sfìngidi s. m. pl. [lat. scient. Sphingidae, dal nome del genere Sphinx, che è dal lat. sphinx, Sphinx (v. sfinge)]. – Famiglia di insetti lepidotteri, di abitudini crepuscolari o notturne, [...] in altre (fino a 25 cm); il loro volo, veloce e potente, rende possibile ad alcune specie lunghi tragitti; le larve, caratteristiche per un processo a corno o a verruca sull’ottavo segmento addominale, sono glabre, talvolta vivacemente colorate, e di ...
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nemestrinidi
nemestrìnidi s. m. pl. [lat. scient. Nemestrinidae, dal nome del genere Nemestrina, di etimo incerto (ma cfr. nemestrino)]. – Famiglia di insetti ditteri ortorrafi, diffusi soprattutto nelle [...] zone più calde e aride delle regioni tropicali e subtropicali; hanno un apparato boccale succhiatore e si nutrono di nettare; le larve sono parassite di altri insetti. ...
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giallume
s. m. [der. di giallo]. – 1. Giallezza, giallore, e per lo più di un colore giallo troppo intenso, o brutto, o che compaia dove non dovrebbe essere, sotto forma di macchie e sim.: hai del g. [...] colpite sono destinate a morire. 3. In bachicoltura, malattia contagiosa (detta anche poliedria), di natura virale, che colpisce le larve del baco da seta, le quali assumono, a seconda dell’età, colore giallo o biancastro, donde il nome di gialloni ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...