estridi
èstridi s. m. pl. [lat. scient. Oestridae, dal nome del genere Oestrus: v. estro]. – Famiglia di insetti ditteri con numerose specie parassite, tra le quali l’estro della pecora (Oestrus ovis) [...] le cui larve, nate da uova deposte tra il vello della testa dell’animale, penetrano attraverso le cavità nasali e provocano catarri, vertigini, meningiti e anche la morte dell’ospite; altre specie sono parassite di animali domestici e talvolta anche ...
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estridiosi
estridiòṡi s. f. [der. di estridi, col suff. -osi]. – Malattia degli animali domestici (ovini, bovini, equini, camelidi) dovuta a infestazione di larve di estridi. ...
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ginandroscopio
ginandroscòpio s. m. [comp. di ginandro e -scopio]. – In bachicoltura, apparecchio di ingrandimento usato per il riconoscimento dei sessi nelle larve dei bachi da seta. ...
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isteridi
istèridi s. m. pl. [lat. scient. Histeridae, dal nome del genere Hister, che è dal lat. class. histrio (-onis) «attore», per i singolari movimenti che fa quando viene disturbato]. – Famiglia [...] o medie dimensioni, con corpo tozzo, scuro, lucido, moderatamente biconvesso, e zampe brevi; vivono negli escrementi, in materie vegetali in decomposizione, nei funghi, nelle carogne, ecc., dove, come le loro larve, si nutrono di insetti varî. ...
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lida del pero
lida del péro locuz. usata come s. f. [lida: dal gr. Λυδός «lidio, della Lidia» con allusione alla fama che avevano i Lidî di gestire in modo particolare]. – Nome comune di un insetto imenottero [...] panfilidi, diffuso in tutta l’Europa temperata e merid., dove vive, generalmente, sul pero e sul biancospino, ma anche sul susino, nespolo e ciliegio: le sue larve, gialle o arancioni, imbavano il fogliame con fili di seta giallognola e lo brucano. ...
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carruga
(o caruga) s. f. [dal lomb. carüga, forse incrocio del lat. caries «carie» e eruca «bruco»]. – C. della vite: insetto coleottero della famiglia scarabeidi (lat. scient. Anomala vitis), che da [...] adulto divora le foglie della vite, mentre le larve attaccano le radici. ...
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splenomegalia
splenomegalìa s. f. [comp. di spleno- e -megalìa]. – L’aumento di volume della milza che, coperta in condizioni normali dall’arcata costale, può in alcuni casi ingrandirsi fino a raggiungere [...] in s. infettive e parassitarie, determinate da virus, batterî, protozoi (leishmanie, plasmodî della malaria) o metazoi (larve di echinococco), che si localizzano elettivamente nel parenchima splenico; s. da malattie ematologiche, come le anemie ...
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neotenico
neotènico agg. [der. di neotenia] (pl. m. -ci). – Relativo a neotenia: forme n., larve n.; specie n.; carattere n., apparato o struttura di tipo larvale che viene mantenuto nello stadio adulto. ...
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esule
èṡule s. m. e f. e agg. [dal lat. exsul -ŭlis, messo dai Latini in relazione con solum «suolo»]. – 1. s. m. e f. Chi è in esilio, volontario o per condanna: gli e. lombardi, piemontesi; raccogliere [...] soccorsi per gli e.; era e. nel Belgio; anche chi va in esilio: la partenza degli e.; andar e., andare in esilio. 2. agg., poet. Vagante: armate esuli larve (Foscolo), ombre vaganti di combattenti insepolti. ...
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lignivoro
lignìvoro agg. [comp. del lat. lignum «legno» e di -voro]. – In biologia, detto di animali (in genere insetti o loro larve) che si cibano prevalentemente o esclusivamente di legno, sinon. di [...] xilofago ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...