rafidioidei
rafidioidèi s. m. pl. [lat. scient. Raphidioidea, dal nome del genere Raphidia (v. rafididi)]. – Superfamiglia di insetti neurotteri con larve terrestri che predano piccoli insetti e uova, [...] e con adulti caratterizzati dalla notevole lunghezza del protorace, simile a un collo, e dell’ovopositore ...
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chironomidi
chironòmidi s. m. pl. [lat. scient. Chironomidae, dal nome del genere Chironomus, che è dal gr. χειρονόμος «che gesticola»]. – Famiglia di insetti ditteri nematoceri, comprendente piccole [...] specie simili a zanzare, nelle quali l’apparato boccale, di solito ridotto, è talora adatto a pungere. Le larve sono per lo più acquatiche, e alcune vivono sotto la corteccia degli alberi, nei funghi, nei formicai, ecc. ...
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picchio2
pìcchio2 s. m. [lat. pīcus (che ebbe lo stesso sign.), con raccostamento a picchiare, o attrav. un dim. *picŭlus]. – 1. Nome comune di varî uccelli appartenenti alla famiglia dei picidi, di [...] e due indietro), becco forte e appuntito, lingua lunga ed estroflettibile, utilizzata per la cattura di insetti e larve sotto la corteccia degli alberi; hanno una coda lunga costituita di timoniere rigide o robuste, utilizzata come appoggio durante ...
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nepticulidi
nepticùlidi s. m. pl. [lat. scient. Nepticulidae, dal nome del genere Nepticula, che è dal lat. nepticŭla, dim. di neptis «nipotina»]. – Famiglia di insetti lepidotteri eteroneuri, che comprende [...] le più piccole farfalle esistenti (da 2 a 4 mm di apertura alare), le cui larve scavano il parenchima delle foglie di varie piante arboree ed erbacee. ...
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zabro
żabro s. m. [lat. scient. Zabrus, dal gr. ζαβρός «vorace»]. – Genere di insetti carabidi a cui appartiene lo zabro gobbo o z. del frumento (lat. scient. Zabrus tenebrioides), molto diffuso nell’Europa [...] centrale; le larve tagliano al piede le giovani piante di frumento o di altre graminacee, e gli adulti ne rodono i granelli sulle spighe. ...
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valgo2
valgo2 s. m. [lat. scient. Valgus, che è dal lat. class. valgus «con le gambe storte in fuori»] (pl. -ghi). – Genere di insetti coleotteri della famiglia scarabeidi, con un’unica specie diffusa [...] in Italia (Valgus hemipterus), a elitre raccorciate, le cui larve si sviluppano nel legno e la cui femmina è provvista di un lungo processo tubulare del pigidio, utilizzato per l’ovodeposizione. ...
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limacina
s. f. [lat. scient. (Caliroa) limacina, der. del lat. class. limax -acis «lumaca»]. – L. del pero: insetto imenottero della famiglia tentredinidi, le cui larve vivono a spese del parenchima [...] fogliare del melo, pero e ciliegio, arrecando gravi danni ai frutteti ...
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curculionidi
curculiònidi s. m. pl. [lat. scient. Curculionidae, der. del lat. curculio -onis «curculione»]. – Famiglia di insetti coleotteri rincofori, la più numerosa del regno animale, che comprende [...] tozzo, con capo prolungato in avanti in un caratteristico rostro di varia estensione e antenne diritte o genicolate terminanti a clava; le larve, quasi sempre dannose, hanno corpo breve, molle e arcuato, e divorano radici, rami, gemme, fiori, ecc. ...
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tachinidi
tachìnidi s. m. pl. [lat. scient. Tachinidae, dal nome del genere Tachina, che è dal gr. ταχύνω «affrettarsi»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri (chiamati anche larvevoridi), con specie [...] clima caldo: hanno medie dimensioni, livree scure, per lo più uniformi, e corpo coperto da forti setole. Le larve, essendo parassite di altri insetti, soprattutto lepidotteri, sono spesso utilizzate in agricoltura per la distruzione di insetti nocivi ...
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mangiapelli
mangiapèlli s. m. [comp. di mangiare2 e pelle]. – Nome comune del coleottero dermestide Dermestes vulpinum, le cui larve si nutrono, tra l’altro, di pelli conciate. ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...