ramarro
s. m. [etimo incerto]. – Sauro della famiglia lacertidi (Lacerta viridis), rappresentato da diverse varietà in Italia e nell’Europa centro-merid., sia in pianura sia sui monti fino a 1800 m di [...] e coda bruniccia all’estremità; la femmina presenta generalmente una colorazione verde, bruna o a macchie; si nutrono di insetti e di larve con predilezione per le locuste. Nel linguaggio com. è spesso ricordato per il suo colore: era verde come un r ...
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antreno
antrèno s. m. [lat. scient. Anthrenus, dal gr. ἀνϑρήνη «ape selvatica»]. – Genere d’insetti coleotteri della famiglia dermestidi, lunghi da 2 a 4 mm, le cui larve attaccano tappeti, pellicce, [...] animali imbalsamati, e rappresentano perciò un flagello per i musei zoologici ...
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calandra3
calandra3 s. f. [lat. scient. Calandra, dal fr. calandre, di etimo ignoto]. – Genere d’insetti coleotteri della famiglia curculionidi, comprendente due sole piccole specie cosmopolite: Calandra [...] granaria, o punteruolo del grano, e C. oryzae; sono lunghe più di due millimetri, depresse, di color bruno castagno; le larve si nutrono della sostanza amilacea dei semi immagazzinati di diversi cereali e s’impupano nel grano svuotato. ...
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pieride2
pïèride2 s. f. [lat. scient. Pieris, dal lat. class. Pieris, gr. Πιερίς (v. la voce prec.)]. – 1. Genere di piante ericacee, con una decina di specie dell’America Settentr. e dell’Asia orient.: [...] . 2. Genere di insetti lepidotteri della famiglia pieridi, a cui appartengono varie specie note col nome di cavolaia, le cui larve si nutrono di varie crocifere, e in partic. la specie Pieris brassicae, i cui bruchi si cibano delle foglie dei cavoli ...
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friganeidi
friganèidi s. m. pl. [lat. scient. Phryganeidae, dal nome del genere Phryganea, der. del gr. ϕρύγανον «virgulto»]. – Famiglia di insetti dell’ordine tricotteri, comprendente specie di notevoli [...] , simili a farfalle, molto diffuse nelle regioni temperate e largamente rappresentate in Europa e in Italia; le larve vivono nelle acque correnti e in quelle stagnanti, entro foderi tubolari aperti all’estremità posteriore che costruiscono esse ...
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panfilidi
panfìlidi s. m. pl. [lat. scient. Pamphiliidae, dal nome del genere Pamphilius, forse der. del gr. πάμϕιλος «caro a tutti»]. – Famiglia di insetti imenotteri sinfiti che comprende molti generi [...] e addome assai sviluppato, largo e depresso; vivono a spese di piante arboree e arbustive, spec. conifere e angiosperme; le larve rodono foglie e altre parti delle piante ospiti e alcune tessono tele sericee con cui avvolgono foglie e rametti. ...
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encirtini
s. m. pl. [lat. scient. Encyrtinae, dal nome del genere Encyrtus]. – In zoologia, sottofamiglia di insetti imenotteri calcididi, che comprende specie di piccole dimensioni, largamente diffuse [...] in tutto il mondo, le cui larve vivono come parassiti endofagi in diverse cocciniglie. ...
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transcaucasico
transcaucàṡico agg. [der. di Caucaso, col pref. trans-] (pl. m. -ci). – Che è al di là del Caucaso, della Transcaucasia (come viene chiamata la regione che comprende Georgia, Armenia e [...] In medicina, febbre t., varietà di piroplasmosi diffusa nelle regioni tropicali, subtropicali e anche nell’Italia centro-meridionale, provocata da uno sporozoo (Theileria annulata) e trasmessa dalle larve di un acaro (Boophilus annulatus calcaratus). ...
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filaria3
filària3 s. f. [lat. scient. Filaria, nome di genere, der. del lat. filum «filo», per la forma]. – 1. Nome di diversi vermi nematodi della famiglia filaridi, molto sottili, di dimensioni varie [...] connettivo, nelle sierose o nel sistema emolinfatico dei vertebrati, e determinano malattie note col nome di filariosi; le larve (microfilarie), talora microscopiche, si trovano nel sangue o in varî tessuti. 2. F. di Medina: verme nematode della ...
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cassida2
càssida2 s. f. [lat. scient. Cassida, der. del lat. class. cassis -ĭdis «elmo»]. – Genere di insetti coleotteri della famiglia crisomelidi, con parecchie specie di cui la più diffusa è la c. [...] delle barbabietole (lat. scient. Cassida nebulosa), le cui larve si nutrono del parenchima delle foglie della barbabietola. ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...