pietrificazione
pietrificazióne s. f. [der. di pietrificare]. – 1. Fenomeno, spontaneo o artificialmente indotto, per cui una struttura biologica o altro materiale di natura organica acquista una condizione [...] , malattia causata da un fungo ascomicete, Aspergillus flavus, che colpisce principalmente la covata delle api, solo eccezionalmente le api adulte: le larve così colpite sembrano mummificate o pietrificate, essendo ricoperte dal micelio del fungo. ...
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fileno
filèno s. m. [lat. scient. Philaenus]. – Genere d’insetti omotteri, le cui larve succhiano la linfa delle piante erbacee e dei teneri rametti, e si circondano, per proteggersi, di una schiuma [...] candida, costituita da una sostanza vischiosa mista a bollicine d’aria (di qui il nome pop. di sputacchina); specie comune in Italia e in tutta l’Europa è il fileno spumario o sputacchina media (lat. scient. ...
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pronefro
pronèfro s. m. [comp. di pro-2 e gr. νεϕρός «rene»]. – In anatomia comparata, il rene cefalico o primordiale, costituito da un insieme di tubuli, che compare per primo nello sviluppo dei vertebrati, [...] immediatamente dietro la regione branchiale. È funzionante nell’embrione e nelle larve dei pesci, raramente permane funzionante nell’adulto (ciclostomi, qualche teleosteo); per lo più resta rudimentale e scompare, sostituito dal mesonefro e dal ...
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calcididi
calcìdidi s. m. pl. [lat. scient. Chalcididae, dal nome del genere Chalcis: v. calcide2]. – Famiglia di insetti imenotteri terebranti, diffusi in tutto il mondo con parecchie migliaia di specie; [...] imaginale si nutrono di sostanze vegetali, di liquidi vitali di insetti, o anche non si cibano; allo stato preimaginale sono tutti parassiti, sia di piante, sia di animali, uova, larve, ecc. Vi appartiene la blastofaga, che produce la caprificazione. ...
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apate
àpate s. f. [dal gr. ἀπάτη «inganno» (perché si nasconde nel legno)]. – A. della vite (lat. scient. Sinoxylon perforans), insetto della famiglia bostrichidi, le cui larve scavano gallerie nei tronchi [...] di diverse piante (vite, quercia, gelso e olivo) arrecando danni più o meno gravi ...
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mantispidi
mantìspidi s. m. pl. [lat. scient. Mantispidae, dal nome del genere Mantispa (v.)]. – Famiglia di insetti neurotteri, che comprende anche specie italiane: hanno testa grossa, occhi composti [...] globosi, antenne brevi, protorace stretto, sottile, molto lungo, con zampe del primo paio trasformate in organi raptatorî; le loro larve penetrano nei sacchi ovigeri di alcuni ragni divorandone le uova e i giovani nati. ...
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ape
s. f. [lat. apis]. – Insetto dell’ordine imenotteri, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Apis) della famiglia apidi, che comprende varie specie viventi in società polimorfe, persistenti, [...] la cera costruiscono i favi, fatti di cellette a sezione esagonale, che riempiono di miele e polline per la nutrizione delle larve. L’a. domestica (Apis mellifica), allevata perché produce il miele e la cera utilizzati dall’uomo, rappresenta la forma ...
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endofago
endòfago agg. [comp. di endo- e -fago] (pl. m. -gi). – In biologia, appellativo di quegli insetti le cui larve si nutrono di altri insetti viventi: la femmina depone le uova sulla larva dell’ospite [...] o in essa, e le larvette che ne sgusciano si nutrono di questa, causandone la morte ...
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cicindelidi
cicindèlidi s. m. pl. [lat. scient. Cicindelidae, dal nome del genere Cicindela: v. cicindela]. – Famiglia d’insetti coleotteri del sottordine adefagi, che comprende circa 2000 specie, delle [...] e subtropicali: hanno dimensioni medie, corpo snello, occhi prominenti, livree a colori vivaci, e spesso tinte metalliche, splendenti. Sono agili, veloci, predatori; le larve vivono entro gallerie cilindriche scavate nella sabbia e nella terra. ...
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stercorario1
stercoràrio1 agg. [dal lat. stercorarius, der. di stercus -cŏris «sterco»]. – 1. Nell’antica Roma, porta Stercoraria, porta che immetteva in un angiporto, nel clivo Capitolino: si apriva [...] dal tempio di Vesta e gettarla nel Tevere. 2. In zoologia, scarabeo s., nome dato a insetti coleotteri lamellicorni della famiglia scarabeidi, perché accumulano escrementi di vertebrati nei loro nidi per provvedere al nutrimento delle larve. ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...