ammofila
ammòfila s. f. [lat. scient. Ammophila, comp. di ammo- e -philus «-filo»]. – 1. Genere di piante graminacee, con spighette a un solo fiore, senza resta, riunite in pannocchia stretta; vi appartiene [...] della famiglia sfecidi, di dimensioni notevoli, con addome unito al torace per mezzo di un lungo ed esile peduncolo; gli adulti, per nutrire la prole, catturano le larve di farfalle che paralizzano e trascinano nei loro covi scavati nel terreno. ...
Leggi Tutto
lampiridi
lampìridi s. m. pl. [lat. scient. Lampyridae, dal nome del genere Lampyris, e questo dal lat. class. lampyris -ĭdis «lucciola», gr. λαμπυρίς -ίδος, der. di λάμπω «splendere»]. – Famiglia di [...] , che presentano talvolta uno spiccato dimorfismo sessuale: in molti le femmine sono prive di ali e hanno aspetto di larve, mentre i maschi sono sempre alati e discreti volatori; carattere comune a quasi tutti è il possesso di organi fotogeni ...
Leggi Tutto
sfecoidei
sfecoidèi s. m. pl. [lat. scient. Sphecoidea, dal nome del genere Sphex, che è dal gr. σϕήξ σϕηκός «vespa»]. – Grande superfamiglia di insetti imenotteri aculeati solitarî, di dimensioni varie [...] quale iniettano un veleno: la preda è quindi trasportata nel nido dell’imenottero (scavato in ambienti diversi, nel terreno, nel legno o costruito con fango), dove serve da pasto alle larve. Comprende alcune centinaia di specie nel nostro continente. ...
Leggi Tutto
zooplancton
żooplàncton s. m. [comp. di zoo- e plancton]. – In ecologia, l’insieme degli organismi animali che formano il plancton, in contrapp. al fitoplancton: è costituito essenzialmente da copepodi, [...] sifonofori, scifozoi, cladoceri, larve di crostacei, di molluschi, di anellidi e di echinodermi, ecc., e comunque non c’è gruppo importante di animali, viventi abitualmente sul fondo marino o d’acqua dolce, che non abbia qualche rappresentante o per ...
Leggi Tutto
coridalidi
coridàlidi s. m. pl. [lat. scient. Corydalidae, dal nome del genere Corydalus «coridalo»]. – Famiglia di insetti neurotteri megalotteri, di dimensioni notevoli (fino a 15 cm di apertura alare), [...] forniti talora nei maschi di lunghissime mandibole falciformi, con larve acquatiche e femmine che depongono due o tremila uova. ...
Leggi Tutto
coridalo
corìdalo s. m. [lat. scient. Corydalus, dal lat. tardo corydălus, gr. κορυδαλός «allodola dalla cresta»]. – Genere di insetti della famiglia coridalidi, a cui appartiene il c. cornuto (lat. [...] sottili, appuntite, ricurve, che spesso si incrociano; le femmine le hanno invece brevi e poco appariscenti. Le loro larve, che raggiungono dimensioni abbastanza grandi, di oltre 7 centimetri, rimangono nell’acqua per due o tre anni, quindi risalgono ...
Leggi Tutto
specioso
specióso agg. [dal lat. speciosus, der. di species «aspetto, apparenza»], letter. – 1. ant. Molto bello e appariscente: quelle speciosissime larve, principio di tanti beni alle età passate, [...] ora si tenevano ... in poca stima (Leopardi); sono ingenue e tuttavia vestite di tuniche s. (D’Annunzio). 2. Che è buono, vero e giusto solo in apparenza, riferito soprattutto ad argomenti che mirano a ...
Leggi Tutto
reputare
(meno com. riputare, ant. o raro nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. reputare «computare, pensare», der. di putare «pensare»] (io rèputo, ant. anche repùto, ecc.). – Sinon. più elevato [...] diceva (Boccaccio); lo reputo una persona per bene, un bravo ragazzo; in paese è reputata una donna onesta; maravigliose larve, le quali dagli uomini furono riputate ora geni ora iddii (Leopardi); r. utile, dannoso, conveniente; reputo di avere agito ...
Leggi Tutto
pipunculidi
pipuncùlidi s. m. pl. [lat. scient. Pipunculidae, dal nome del genere Pipunculus, di origine ignota]. – Famiglia di insetti ditteri, di piccole e medie dimensioni, con capo grande, occhi [...] antenne, ali strette, e lunghe zampe robuste; le femmine depongono le uova nel corpo di emitteri, entro cui si sviluppano le larve che possono determinare nell’ospite fenomeni di castrazione, di brachitterismo, di inibizione della pigmentazione, ecc. ...
Leggi Tutto
dipleurula
diplèurula s. f. [lat. scient. Dipleurula, comp. di di-2 e del gr. πλευρόν «fianco», con suffisso dim.]. – In zoologia, la larva pelagica della maggior parte degli echinodermi che, per successive [...] modificazioni, si sviluppa nelle differenti larve che caratterizzano le singole classi. ...
Leggi Tutto
Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...