pantopodi
pantòpodi s. m. pl. [lat. scient. Pantopoda, comp. di panto- e del gr. πούς ποδός «piede»]. – Piccola classe di artropodi marini (chiamati anche picnogonidei), bentonici, talora abissali, presenti [...] si prolunga in una tromba succhiante che reca all’estremità la bocca, munita di cheliceri, di palpi e di ovigeri (organi impiegati dai maschi per trasportare le uova); hanno sessi separati e larve tipicamente con tre paia di appendici (protonymphon). ...
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micropterigidi
micropterìgidi s. m. pl. [lat. scient. Micropterygidae, dal nome del genere Micropteryx, comp. di micro- e gr. πτέρυξ -υγος «ala»]. – Famiglia di farfalle appartenenti al gruppo dei microlepidotteri, [...] con le ali lanceolate e a colori metallici, caratterizzati da mandibole e mascelle sviluppate e atte a masticare; le larve vivono fra i muschi umidi, hanno 8 paia di pseudozampe addominali, simili alle zampe toraciche perché segmentate e provviste di ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari [...] . estens. a. In zoologia, nome di varie fibre prodotte da diversi animali invertebrati (ragni, pseudoscorpioni, adulti e larve di insetti lepidotteri, ditteri, imenotteri, ecc.) e utilizzate dagli animali stessi per costruire bozzoli, nidi e tele per ...
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zanzara
żanżara s. f. [lat. tardo zinzala, voce onomatopeica]. – 1. Nome comune di piccoli insetti ditteri nematoceri, costituenti la famiglia culicidi, rappresentati da un migliaio di specie diffuse [...] femmine si servono per pungere uomini e animali e succhiarne il sangue, generalmente necessario alla maturazione delle uova; le larve, con apparato boccale masticatore, e le pupe, in forma di virgola e mobili, vivono nell’acqua; i maschi, differenti ...
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simulidi
simùlidi s. m. pl. [lat. scient. Simuliidae, dal nome del genere Simulium, der. del lat. class. simulare «simulare»]. – In zoologia, famiglia di ditteri nematoceri di piccole dimensioni, con [...] 11 articoli, zampe corte e tozze, colorazione brillante del torace nei maschi e membrana alare ialina. Le larve hanno corpo cilindrico allargato posteriormente, con capo ben distinto, nel quale sono visibili due ventagli mandibolari che costituiscono ...
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tichio
tìchio s. m. [lat. scient. Tychius, dal nome, gr. Τύχιος, di un artigiano costruttore di scudi, nominato nel libro 7° dell’Iliade]. – Genere di insetti curculionidi, spesso dannosi a piante coltivate, [...] come la specie Tychius quinquepunctatus, le cui larve distruggono i semi di baccelli, piselli e fave, mentre gli adulti ne rodono le tenere foglie. ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] letter. di utero, di uso com. nel linguaggio anatomico medievale e rinascimentale: A noi larve d’Italia, Mummie dalla matrice, È becchino la balia, Anzi la levatrice (Giusti). c. In senso fig., ciò che costituisce l’origine, la causa fondamentale, l’ ...
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tifidi
tìfidi s. m. pl. [lat. scient. Tiphiidae, dal nome del genere Tiphia, der. del gr. τίϕη «scarafaggio»]. – Famiglia di insetti imenotteri vespoidei, con specie di grandi dimensioni (fino a 25 mm [...] di lunghezza), di colore bruno brillante, marrone o a fasce gialle e nere, le cui femmine, a volte attere, depongono le uova nel corpo delle larve di altri insetti (coleotteri e imenotteri). ...
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psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi [...] in Italia è la bambagella o cotonella (lat. scient. Euphyllura olivina), che vive sull’olivo e sull’oleandro; le larve suggono dai rami la linfa e contemporaneamente emettono gran quantità di esilissimi filamenti di cera che assumono l’aspetto di ...
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gramignolo
gramignòlo (o gremignòlo) s. m. [der. di gramigna]. – Insetto coleottero della famiglia cebrionidi (lat. scient. Cebrio dubius), comunissimo in Italia, nel versante tirrenico dell’Appennino: [...] le larve cilindriche, giallo-rossastre, costantemente nascoste nel terreno, si nutrono delle radici e delle basi degli steli della gramigna, dei cereali coltivati e di un gran numero di altre piante ortensi. ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...