cirripedi
cirrìpedi s. m. pl. [lat. scient. Cirripedia, comp. del lat. cirrus (v. cirro, nel sign. 4) e pes pedis «piede»]. – Sottoclasse di crostacei marini entomostraci, talvolta parassiti, esterni [...] (nauplius) destinate alla vita libera pelagica, con lunghe appendici mobili, e successivamente, per metamorfosi, altre larve (cypris), munite di un piccolo guscio bivalve, che, dopo aver vagato qualche tempo, si attaccano a varî oggetti o animali ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] organi di senso disposte lungo i fianchi del corpo e sul capo dei ciclostomi, dei pesci e delle larve degli anfibî. Nelle larve di alcuni insetti tricotteri indica la piega tegumentaria situata ai lati dell’addome, con probabile funzione respiratoria ...
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sciaridi
scïàridi s. m. pl. [lat. scient. Sciaridae, dal nome del genere Sciara: v. scìara]. – Famiglia cosmopolita di insetti ditteri nematoceri, con specie le cui larve si nutrono di funghi, detriti [...] organici e piante; alcune specie sono gregarie e le larve compiono migrazioni notturne riunite dalle loro secrezioni in lunghi cordoni serpentiformi. ...
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trichinella
trichinèlla s. f. [lat. scient. Trichinella (nome di genere), dim. di Trichina: v. trichina]. – Verme nematode (lat. scient. Trichinella spiralis, sinon. Trichina spiralis), parassita di [...] stadio adulto vive nella parete dell’intestino dove si riproduce liberando una grande quantità di larve che raggiungono la muscolatura striata e si incistano; qui le larve non sono in grado di maturare, a meno che i tessuti non vengano mangiati da ...
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sciomizidi
sciomìżidi s. m. pl. [lat. scient. Sciomyzidae, dal nome del genere Sciomyza, comp. del gr. σκιά «ombra» e tema di μυζάω «succhiare»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri con circa 150 [...] specie paleoartiche, chiamate comunem. «mosche delle paludi»: le larve vivono in zone umide e sempre associate a molluschi forme intermedie; gli adulti non hanno mai attività predatrice e non si allontanano molto dal luogo di sviluppo delle larve. ...
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trigonalidi
trigonàlidi (o trigonalòidi) s. m. pl. [lat. scient. Trigonaloidae, dal nome del genere Trigonalys]. – Famiglia di insetti imenotteri che per svilupparsi debbono passare attraverso varî stadî: [...] nascono così nell’intestino dell’ospite e qui, per poter proseguire lo sviluppo, hanno bisogno di trovare la larva di un parassita primario a spese del quale vivono come parassiti secondarî; devono poi passare altre due mute prima che l’adulto si ...
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tignola
tignòla (ant. o letter. tignuòla) s. f. [lat. tardo tineŏla, dim. di tinea: v. tigna]. – Nome dei varî insetti lepidotteri della famiglia tineidi, noti anche come tarme: sono piccole farfalle [...] secche, ecc., arrecando notevoli danni alle derrate alimentari; la t. grigia della farina (Ephestia kuehniella), le cui larve si cibano di sostanze vegetali conservate e lavorate; la t. orientale del pesco (Laspeyresia molesta), originaria dell ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste [...] anche velenose, scheletro osseo con costole molto ridotte, non saldate allo sterno, cuore a tre cavità; la respirazione nelle larve avviene per branchie (che scompaiono con la metamorfosi), negli adulti per polmoni e attraverso la pelle e le mucose ...
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sinergini
s. m. pl. [lat. scient. Synerginae, der. del gr. συνεργία «cooperazione» (v. sinergia)]. – Sottofamiglia di insetti imenotteri cinipidi che, invece di formare galle proprie sulle piante, sfruttano [...] quelle di altri insetti; le larve si sviluppano a spese dei tessuti delle galle, oppure attaccano le larve delle specie ospiti. ...
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nottua
nòttua s. f. [dal lat. noctua «civetta»; cfr. nottola]. – Nome comune di numerose specie di lepidotteri appartenenti alla famiglia nottuidi, di alcune delle quali le larve si nutrono di piante [...] coltivate: n. delle messi (lat. scient. Agrotis segetum), piccola farfalla le cui larve rodono lo stelo e le foglie del cavolo, del grano, del tabacco e di numerose altre piante; n. dei legumi, della canapa e delle biade (Agrotis ypsilon), simile ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a...